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Progetto 'badante', ecco come funziona

Il servizio nell'empolese valdelsa è partito lo scorso 16 marzo e ad oggi sono state registrate 578 chiamate. Già 15 i percorsi avviati nella zona

Il progetto è attivo in tutti i Comuni dell’Unione e si rivolge a persone anziane che vivono sole o in famiglia e che presentano i seguenti requisiti: avere almeno 65 anni d’età, non avere già in atto un progetto di assistenza personalizzato (PAP) con i servizi territoriali, non aver stipulato un contratto con un assistente familiare.

Per attivare il servizio è necessario contattare il numero verde 800 59 33 88, attivo da lunedì a venerdì dalle ore 8 alle 18 ed il sabato dalle ore 8 alle 13. 

Entro le successive 48 ore la persona anziana riceverà la visita di un operatore che avrà il compito di valutare e decidere l'eventuale erogazione di un voucher di 300 euro per le prime necessità.

Nella zona empolese il progetto è realizzato dalla Cooperativa Sociale Minerva in accordo con AIMA Empolese Valdelsa, MCL (Movimento Cristiano Lavoratori), Caritas di San Miniato e Caritas diocesana di Firenze.
“I dati riscontrati nei primi cinque giorni di attivazione dimostrano che c’era bisogno di un servizio del genere, – ha sottolineato il sindaco delegato alle politiche sociali per l'Unione dei Comuni Paolo Pomponi - Questo progetto svolge una duplice funzione: risponde alle immediate necessità della famiglia o dell’anziano, che ai primi segnali di difficoltà , fragilità o disagio, ricevono l’aiuto
concreto di operatori specializzati che intervengono sul posto e offrono gli strumenti e le informazioni necessarie per potersi orientare. Inoltre l’erogazione del voucher fornisce un contributo economico al richiedente, e permette altresi’ la regolarizzazione del contratto di lavoro della badante, in un settore in cui questo aspetto si rivela spesso assente.”