Attualità

Ricordati gli operai della Saffa

Otto lavoratori della fabbrica di fiammiferi vennero catturati l'8 Marzo 1944 e trasferiti nei campi di concentramento di Mauthausen ed Ebensee

La loro colpa, come quella delle altre decine di persone che vennero arrestate e deportate nell'empolese valdelsa, era stata quella di aver manifestato contro il regime fascista aderendo ad uno sciopero per chiedere condizioni di lavoro più dignitose e salati adeguati.


“Erano operai - ha ricordato l’assessore Sandro Buggiani, intervenuto alla cerimonia – che chiedevano pace, pane, libertà e democrazia. Altre 4 persone residenti a Fucecchio, nelle stesse circostanze, furono deportate e non fecero più ritorno a casa. Deportati politici - ha proseguito Buggiani - che ogni anno ricordiamo di fronte alla lapide in via Dante per il loro coraggio e sacrificio. Furono oltre 100 i deportati dell'Empolese Valdelsa tra i quali Nedo Nencioni, l’ultimo tra i sopravvissuto a lasciarci nel 2012”.
Alla cerimonia, oltre all’assessore Buggiani, sono intervenuti il consigliere comunale Emanuele Cripezzi, i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Carabinieri e di alcune associazioni come l’Anpi, l’Auser e l’Anmil.