Politica

Rossi e il suo "Viaggio in Toscana"

Alla Festa dell'Unità per presentare il suo libro il presidente ha parlato di politica e ha confermato la sua disponibilità a ricandidarsi nel 2015

Alla serata, insieme al sindaco di Capraia e Limite Alessandro Giunti, hanno partecipato anche i sindaci di Empoli e di Vinci, Brenda Barnini e Giuseppe Torchia, e l'assessore regionale Vittorio Bugli.

Uno dei primi argomenti che Rossi ha voluto toccare è stato quello della riduzione dei costi della politica, sostenendo con forza che "mentre la gente, il popolo, per dirla in breve, soffre la mancanza di lavoro, non riesce a trovare un impiego dignitoso, la politica ha il dovere di fornire esempi concreti di moralità e deve provare a ristabilire un rapporto diretto con la gente."

Proprio a proposito della mancanza di lavoro il Governatore ha ricordato l'impegno della Regione nell'anticipazione dei fondi europei per una cifra di 82 milioni di euro e ha assicurato che la Toscana predisporrà già a fine anno i bandi per le imprese che potranno attingere a risorse importanti sulla ristrutturazione aziendale, l'innovazione tecnologica e l'internalizzazione, presupposti indispensabili per accaparrarsi fette di mercato estero importanti in assenza di domanda interna. Fine quindi dei contributi a pioggia, ma utilizzo delle risorse basato sul merito e sulla capacità di affrontare la crisi e di crescere in un momento così difficile.

Nel corso della serata Rossi ha affrontato anche il tema, molto legato a quello del lavoro, della formazione professionale, facendo autocritica sul fatto che in questi anni è mancata una cabina di regia regionale, con tutto il settore della formazione lasciato sulle spalle delle province. Un settore, quello della formazione e dei centri per l'impiego che deve essere profondamente rivisitato.

Dopo aver affrontato i vari temi legati alla politica regionale, rispondendo ad una specifica domanda relativamente alla sua disponibilità a ricandidarsi alla guida della regione nella primavera 2015, Rossi ha risposto convintamente di si, "a patto ovviamente che il partito sia d'accordo."