L'intesa prevede il ricorso alla cassa integrazione per 220 dipendenti per tredici settimane, con la rotazione più ampia possibile e la garanzia di lavorare almeno metà mese per non perdere i ratei contributivi. I lavoratori hanno anche proposto una sottoscrizione volontaria fra coloro che non saranno interessati dalla cassa integrazione a favore di quelli che invece ne saranno coinvolti. L'azienda, da parte sua, si è impegnata ad anticipare il pagamento della Cassa.
Nel dare il proprio consenso all'intesa il sindacato ha però chiesto di avviare una discussione con la proprietà sui futuri assetti aziendali ed entrare nel merito dei 60 esuberi annunciati.