A fronte del rischio più volte paventato nell'empolese valdelsa di un possibile accentramento dei servizi a Firenze, Marroni ha ribadito che questo pericolo non esiste, anche tenuto conto dei risultati positivi che Empoli ha raggiunto nel corso degli anni.
La riforma del sistema sanitario regionale ha quindi l'obiettivo di omogenizzare il territorio 'per non lasciare nessuno indietro', valutando caso per caso e azienda per azienda la qualità dimostrata, le risorse a disposizione e quelle impiegate e le singole organizzazioni.
L'assessore regionale, nel corso del suo intervento, ha anche parlato della necessità di un 'piano regolatore dei servizi territoriali', che definisca le necessità dei singoli territori e gli standard qualitativi, assegnando un particolare rilevanza alle zone di distretto, che corrisponderanno ai confini delle attuali Aziende sanitarie e si occuperanno dell'assistenza territoriali e degli ospedali, mantenendo il ruolo di riferimento per i cittadini e gli enti locali.