Sono alcune delle decisioni prese durante il consiglio comunale di Empoli di ieri sera, lunedì 23 febbraio, che ha trattato ben 11 mozioni presentate dai consiglieri.
Per quanto riguarda la convocazione di un Consiglio comunale aperto sulla sanità, la proposta è arrivata dai gruppi consiliari Ora si Cambia, FabricaComune e Linea civica ed è stata approvata da tutti i consiglieri. Il presidente del consiglio Roberto Bagnoli si è impegnato a organizzarlo quanto prima.
Sulla questione della 429 erano due le mozioni in discussione, quella del Centrodestra per Empoli e quella di Ora si Cambia. Entrambe le mozioni chiedevano proprio la redazione di un cronoprogramma pubblico da parte del commissario regionale sull'iter dei lavori.
Approvata all'unanimità anche la mozione presentate dal gruppo consiliare ‘Ora si Cambia’ relativa a nuove modalità di gestione dei beni comuni, quella presentata da Francesco Gracci volta alla realizzazione di un forno crematorio a Empoli e quella presentata da FabricaComune per la Sinistra che chiedeva la realizzazione di giochi inclusivi nei parchi, vale a dire accessibili anche a bambini con problemi di disabilità.
E' stata approvata a maggioranza invece, con il voto favorevole del Centrodestra per Empoli, del Partito Democratico e di Questa è Empoli la mozione presentata sempre da Francesco Gracci relativa all'implementazione delle telecamere di sorveglianza.
Dibattito acceso e sentito, come era immaginabile, sulla questione Foibe, sulla quale Centrodestra per Empoli aveva presentato una mozione per istituire ufficialmente anche a Empoli il Giorno del Ricordo.
Il capogruppo Francesco Gracci non ha infatti accettato gli emendamenti proposti dai gruppi consiliari di FabricaComune e del Partito Democratico. Alla fine la mozione è stata respinta con i voti contrari della maggioranza e di FabricaComune e quelli favorevoli di Linea Civica e Ora si Cambia.
Sono state invece approvate le proposte sui momenti di approfondimento, avanzate negli emendamenti di FabricaComune e Pd.
Respinta anche l'altra mozione di FabricaComune che chiedeva un consiglio comunale sul bilancio di Publiservizi e di Publicogen e quella presentata dal gruppo 'Ora si Cambia' che proponeva l'inclusione nello statuto della Città Metropoliatana dell’elezione diretta del sindaco e del consiglio.