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Scuola e riforma, ecco chi interverrà al consiglio

La seduta pubblica è in programma lunedì 13. Presenti tre dirigenti scolastici, due parlamentari e altre personalità chiamate dai gruppi consiliari

Anche due parlamentari saranno presenti lunedì 13 luglio, alle 21, in occasione del consiglio comunale aperto alla cittadinanza che tratterà della riforma della scuola proposta dal ‘Governo Renzi’.

La seduta straordinaria prevede gli interventi di soggetti esterni invitati dai gruppi consiliari, poi il dibattito con le parole di un consigliere per gruppo.

L’occasione di confronto era stata chiesta da un ordine del giorno presentato da Linea Civica e Fabrica Comune, in particolare uno dei tre punti in cui si chiedeva la convocazione del consiglio comunale aperto fu votato favorevolmente all’unanimità da tutte le forze politiche presenti in aula nell’ultima seduta.

Il presidente del consiglio comunale Roberto Bagnoli, in accordo con la conferenza dei capigruppo, ha dunque invitato tutti i dirigenti scolastici dei tre circoli didattici cittadini, per la scuola dell’infanzia e primaria, la dirigente scolastica della secondaria di primo grado, e i quattro presidi degli istituti superiori empolesi.

Ogni gruppo consiliare avrà la possibilità di far intervenire esperti del settore.

Fra gli ‘esterni’ al consiglio comunale sono previsti gli interventi di tre dirigenti scolastici di istituti di istruzione superiore: Tommaso Bertelli del liceo scientifico ‘Il Pontormo’, Daniela Mancini del ‘Ferraris-Brunelleschi’, Paolo Marinelli del ‘Virgilio’.

Questi gli invitati delle forze politiche: Andrea Poggianti per il Centro destra per Empoli; Fabrica Comune ha chiesto di far intervenire il professor Vittorio Corsano e Senatrice Alessia Petraglia, il gruppo del PD insieme a Questa è Empoli hanno chiamato Giacomo Tizzanini, insegnante, e l’Onorevole Simona Malpezzi; Linea Civica fa intervenire Giovanna Cepparello, presidente del Consiglio Comunale di Livorno.

Previsti interventi anche per due studenti: Giada Arizi e Matteo Carboncini.

La riforma nel frattempo è stata approvata. Nei giorni scorsi l’aula della Camera ha definitivamente approvato, la riforma della scuola. Ultimo atto di un processo lungo e accidentato: manca ora la firma del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, quindi il ddl sarà convertito in legge.

"Il Consiglio Comunale vuol essere un momento di confronto aperto e di dibattito per conoscere i termini della riforma e come il mondo della scuola la accoglie", ha detto il presidente dell’assemblea Roberto Bagnoli.