C’è chi svolge la mansione di magazziniere; chi è stata inserita come addetta alle pulizie in una cooperativa del territorio; e chi è stato impiegato nell’agricoltura, come addetto all’agricoltura biologica, alla manutenzione della stalla, o per far fronte alle varie esigenze di un’azienda vinicola.
Sette nuovi inserimenti lavorativi sono stati finora attivati a Castelfiorentino grazie al progetto Win, promosso dall’Associazione “Vecchie e nuove povertà” attraverso il coinvolgimento di una rete di soggetti che vedono quali protagonisti l’Unione dei Comuni, le amministrazioni comunali interessate, l’azienda ASL 11, i centri per l’impiego, le cooperative sociali, le associazioni di volontariato, in sindacati e le associazioni datoriali (oltre alla Caritas, la Misericordia e la Pubblica Assistenza).
I sette nuovi occupati sono 5 tirocinanti, 1 assunto con contratto a tempo determinato e un altro con contratto a tempo indeterminato. I cinque nuovi tirocinanti percepiscono 500 euro al mese (per tre mesi), mentre le due persone assunte a tempo determinato (o indeterminato) riscuoteranno lo stipendio previsto dal contratto di categoria.
Il progetto Win, che ha preso il via la scorsa primavera, accantona decisamente il modello assistenzialistico a favore dell’inserimento (o del reinserimento) nel mondo del lavoro di persone fortemente svantaggiate, in modo da stimolare la loro autonomia personale e la riduzione della loro condizione di marginalità, economica e sociale.
In pratica, si procede “caso per caso”: dopo un’analisi preventiva (e selettiva) da parte degli assistenti sociali dell’ASL 11, le singole situazioni vengono prese in carico dai soggetti e dagli enti coinvolti nel progetto, per poi creare – per ognuno – un percorso personalizzato, che viene seguito da un tutor fino all’inserimento finale.
“Si tratta – spiega Alessandro Tafi, Assessore alle Politiche Sociali di Castelfiorentino – di un progetto innovativo, perché punta a favorire l’autonomia delle persone, stimolando il loro impegno, la loro disponibilità e il loro senso di responsabilità, offrendo loro una chance, un’opportunità di tirocinio retribuito o magari una tipologia di inserimento attraverso un contratto a tempo determinato o indeterminato”
“Dopo questi sette nuovi occupati – prosegue Tafi – abbiamo altre 5 persone su cui stiamo lavorando in stretto contatto con il Centro per l’Impiego per individuare un possibile loro inserimento lavorativo nel nostro territorio. Una risposta concreta, dunque, alle persone in difficoltà, nel pieno rispetto della loro dignità sociale”.