L'abitazione, in località Galleno, appartiene ad un uomo che attualmente vive in Lombardia per motivi di lavoro.
I militari si sono insospettiti quando, durante un normale controllo, hanno notato che la rete di recinzione della villa era stata divelta. Dopo essersi fermati per una verifica, hanno bloccato i due giovani con in mano alcuni attrezzi da scasso.
Dopo il processo per direttissima, che per ora ha soltanto convalidato gli arresti, la ragazza, incensurata, è tornata in libertà con obbligo di firma, mentre il 20enne, sul quale pende un ordine di rimpatrio, è stato trasferito nel carcere di Sollicciano.