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Svastica a Empoli, lo sdegno di Lotti e Rossi

Il ministro e il governatore toscano hanno commentato: "Offesa inaccettabile, atto vergognoso". Condanna dell'ex sindaco ora assessore regionale Bugli

Luca Lotti

"L'orribile sfregio al monumento dedicato ai deportati della ex Vetreria Taddei nei lager nazisti è un'inaccettabile offesa alla città e alla nostra memoria. Un atto vile e vergognoso. Mi auguro che al più presto siano individuati gli autori perché episodi di questo genere non devono più accadere". Così il ministro per lo sport Luca Lotti in merito alla svastica disegnata con lo spray sul monumento alla memoria delle vittime dell'Olocausto a Empoli.

Sdegno e condanna anche da parte del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che commenta: "Lo sfregio al monumento dedicato ai deportati nella ex Vetreria Taddei è un gesto vile, che desta preoccupazione. Un vergognoso atto che purtroppo segue quelli che, in altre parti d'Italia, hanno colpito in questi giorni i simboli della lotta alle mafie e ci mette di fronte ad un ignobile attacco ai valori fondativi della nostra vita repubblicana e della nostra coscienza civile. E' quantomai necessario impegnarsi per tenere viva la cultura diffusa dell'antifascismo e fare di tutto perché siano individuati i responsabili di questo grave affronto alla memoria di chi ha lottato per la liberazione del nostro paese dalla dittatura".

Ma è ferma la condanna da parte di tutta la giunta regionale: il monumento, una ciminiera, sorge dove un tempo operava una storica vetreria e dove l'8 marzo 1944 cinquantacinque persone furono rastrellate per essere deportate nei campi in Germania. "Quando realizzammo quel monumento al lavoro - ricorda l'assessore alla presidenza Vittorio Bugli, che di Empoli è stato anche sindaco - decidemmo di ricordare con una lapide i deportati, cittadini che in molti casi erano lavoratori della vetreria Taddei. La città volle farlo non solo per non dimenticare quanto era accaduto ma anche per ribadire con forza che non dovesse più accadere. Il messaggio di quella svastica disegnata è chiaro: chi l''ha dipinta vuole invece che quelle cose tornino a succedere e la risposta delle istituzioni e della società non può dunque che essere forte".

L'assessore Bugli era ieri a Roma per impegni istituzionali. Non ha potuto dunque partecipare alla manifestazione prontamente promossa dal sindaco di Empoli. "Ma è come se fossi lì - sottolinea -, con tutta la mia convinzione".