Attualità

Tagli e nidi, caso Certaldo in Consiglio regionale

In Consiglio regionale arriva una mozione per fermare il taglio di pini e piante ad alto fusto in Toscana durante il periodo della nidificazione

Il taglio dei pini sulla Sr429 nei pressi di Certaldo è arrivato in Consiglio regionale attraverso una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle per bloccare gli abbattimenti durante il periodo della nidificazione.

Non si placa intanto la protesta degli ambientalisti che sui gruppi social hanno pubblicato le immagini dei tagli lanciando una serie di appelli a fermare le motoseghe. "Che strage. Tutti i nostri sforzi, diffide, segnalazioni, sono vani, purtroppo. Speriamo negli esposti in procura. Gli alberi delle strade extraurbane purtroppo non sono tutelati, ma gli animali si, ovunque, e non si taglia in periodo di nidificazione" è l'ultima nota del Comitato IV Novembre. "I tagli devono essere immediatamente sospesi per effettuare le opportune verifiche sulle nidificazione dell’avifauna selvatica in atto" questo quanto chiesto dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento giuridico dopo numerose segnalazioni.

La mozione in Consiglio regionale

“Abbiamo raccolto l’appello dei comitati che hanno chiesto di fermare il taglio di pini nel periodo della nidificazione, non solo a Certaldo, ma in tutta il territorio regionale” ha spiegato Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale.

“L’appello dei cittadini e dei comitati ambientalisti è legittimo e urgente: il sistematico abbattimento di pini lungo la strada regionale n. 429 “Empolese Valdelsa” deve cessare, e non solo a Certaldo, ma ovunque non si riscontrino cause di sicurezza pubblica o di emergenza e per qualsiasi pianta ad alto fusto che abbia le caratteristiche richieste dalla tutela di legge”.
Ha poi aggiunto “Come indicato nel parere ISPRA n.28907 del 3 Maggio 2019 “nel periodo primaverile ed estivo sono vietati tutti gli interventi che possano disturbare la riproduzione dell’avifauna selvatica” (art. 5 della direttiva n. 2009/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, esecutiva in Italia con la legge n. 157/1992 ). Tali divieti sono ripresi dall’art. 79, comma 2°, della legge regionale Toscana n. 30/2015.” ha concluso Irene Galletti.