Il Comune di Empoli, primo in Italia, ha previsto detrazioni sulla Tasi(Tassa sui servizi indivisibili) basate sulle condizioni economico-lavorative delle famiglie: esenzione totale per chi riceve la pensione minima e per lavoratori in cassa integrazione, disoccupati e in mobilità con determinati requisiti.
La Tasi inoltre è prevista solo sulla prima casa, in modo tale da non gravare ulteriormente sulle attività produttive e sulle persone che abitano in affitto. E' stato deciso di fissare l'aliquota al 3,3 per mille per applicare detrazioni che permettano di rendere progressivo il tributo, operazione che non sarebbe stata possibile se l'aliquota fosse stata fissata al 2,5 per mille. La tassazione su seconde e terze case è invece prevista sull'IMU.
Sempre sulla Tasi sono previste detrazion iinversamente proporzionali alla rendita catastale degli immobili: minore e' la rendita catastale, maggiore e' la detrazione.Al di sopra dei 700 euro di rendita catastale, non ci sono detrazioni .
Il sindaco di Empoli Barnini e l'assessore al bilancio Andrea Taddei hanno evidenziato come questa manovra, che ha dovuto necessariamente tenere conto del bilancio di previsione approvato dalla precedente amministrazione, ha messo al centro equità e redistribuzione sociale delle risorse, mirando a spostare il carico fiscale da lavoratori e attività produttive verso la rendita immobiliare.