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Bugli: "Stop all'estrazione di Co2"

L'assessore alla Presidenza ha ribadito che non verranno rilasciate concessioni per estrarre anidride carbonica dal suolo: "Ne produciamo già troppa"

La legge è fatta e da lì non si torna indietro. Vittorio Bugli, assessore regionale alla Presidenza, ha incontrato un comitato di cittadini che a Certaldo si batte contro l'estrazione della Co2 dal suolo e ha voluto rassicurare tutti sugli impegni presi dalla Regione.

"La Toscana ha una produzione di CO2, dagli impianti geotermici, che è sei volte l'intero fabbisogno nazionale - ha detto l'assessore -. Dal 2009 abbiamo un accordo con Enel che deve mettere a disposizione, senza richiedere corrispettivi, la CO2 in uscita dagli impianti di abbattimento. Non ha dunque senso che si vadano ad aprire nuovi impianti di estrazione dal suolo".

Porte chiuse dunque a Lifenergy che nelle scorse settimane aveva fatto richiesta per ottenere il permesso di nuove estrazioni e che inizialmente sembrava avesse ottenuto il nulla osta da parte della Regione.

Niente di più sbagliato. "Lunedì scorso, 16 marzo, dopo avere esaminato le osservazioni ricevute dal richiedente, abbiamo approvato l'atto definitivo - ha precisato Bugli - per la pronuncia negativa alla compatibilità ambientale. Fine del discorso: gli atti sono chiari."