Una casa intelligente per le persone con disabilità al centro della firma del protocollo d'intesa tra Regione Toscana, Asl Centro, Società della Salute Empolese Valdarno-Valdelsa e l'associazione Vorrei prendere il treno di Jacopo Melio che è stata apposta nella sede dell'Agenzia per lo sviluppo dell'Empolese Valdelsa a Empoli. Obiettivo, ha detto il presidente Rossi, creare un modello replicabile anche negli spazi pubblici.
“Questa iniziativa onora l’articolo 3 della nostra Costituzione che evidenzia quanto tutti i cittadini abbiano pari dignità sociale e siano eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Tutti hanno il diritto di accedere all’innovazione e alle straordinarie possibilità che offrono", ha detto il presidente Rossi.
Conquiste che possono essere raggiunte a partire da strumenti che ogni giorno portiamo in tasca, come il telefono, come ha sottolineato Jacopo Melio.
Quello al centro del protocollo siglato a Empoli è uno dei primi progetti di smart home per permettere alle persone con disabilità motoria di essere autonomi attraverso dispositivi che annullano gli ostacoli.