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Nel reparto di oncologia i rintocchi della Campana del sollievo

Il rito di gioia a conclusione delle cure oncologiche. Un messaggio di speranza per chi ancora sta lottando contro la malattia

Una volta per ciò che hai attraversato, una per celebrare il presente, e poi ancora una volta per un futuro radioso. I tre rintocchi della Campana del Sollievo risuonano nel reparto di oncologia dell'ospedale San Giuseppe di Empoli quando un paziente conclude il percorso di cure.

E così è stato per Monica, che lunedì 7 Aprile alle 13 ha suonato la campana, lanciando un messaggio di speranza a chi ancora sta lottando contro la malattia. Un rito ancora poco conosciuto in Italia. “Si tratta di un rito di gioia, un rito dell’addio - ha spiegato la direttrice della struttura Francesca Martella- con il quale il paziente che ha concluso un lungo percorso di cura si augura ogni bene per i giorni nuovi”.

La Campana è fissata al muro negli spazi dell’Accoglienza della Struttura di Oncologia, dove si sono riuniti gli infermieri, il personale sanitario e amministrativo della Struttura, i familiari di Monica e il Direttore del Presidio Ospedaliero, Francesca Bellini, che ha evidenziato come “questo simbolo possa rappresentare una motivazione per coloro che stanno ancora facendo terapia”.

E proprio ai pazienti presenti e futuri dell’Oncologia del San Giuseppe, Monica ha voluto sottolineare con forza che “non sappiamo quanto siamo forti finché essere forti non è l’unica opzione che abbiamo”.

“E’ stato un momento emozionante e gioioso, bello, che la nostra Oncologia vuole condividere, perché i pazienti non ricordino solo la terapia e la paura, ma colgano in questo percorso anche la speranza”, ha concluso la dottoressa Francesca Martella, prima di invitare Monica a suonare la Campana con le parole di rito: “Falla suonare una volta per ciò che hai attraversato, suonala ancora per celebrare il presente, poi ancora una volta per augurarti un futuro radioso”.