L'acqua è diventata arancione dopo un acquazzone. Il torrente si trova a fianco dell'ex industria Montevivo, dismessa da decenni. Nello
L' Arpat è intervenuta dopo alcune segnalazione dei cittadini della zona, preoccupati dal fenomeno. La prima chiamata è arrivata il 10 marzo e dopo tre giorni, la proprietà della ex Montevivo è intervenuta con autobotte per aspirare l'acqua.
"Le misure adottate nel 2016 per garantire il contenimento delle acque meteoriche all'interno del sito e per impedire lo sversamento all'esterno non sono risultate sufficienti - ha detto l'Arpat - l'avvallamento realizzato con al centro un pozzetto a tenuta della capacità di un metro cubo si è rivelato inadeguato".
Ora si aspetta che siano resi noti al Comune e alle autorità competenti i risultati dei campionamenti