Attualità

Addio ai partigiani 'Fumo' e Carboncino

Si sono spenti a distanza di poche ore due delle figure di riferimento della resistenza toscana, protagonisti delle lotte di liberazione

Si sono spenti a distanza di poche ore l'uno dall'altro due figure di riferimento delle lotte di liberazione e della resistenza toscana: il partigiano 'Fumo', nome di battaglia del fiorentino Sergio Bini, e il partigiano empolese Carboncino Carboncini. Avevano rispettivamente 99 e 96 anni. E' morto ieri Carboncino Carboncini, e Sergio Bini è invece deceduto la scorsa notte.

Per Sergio Bini il giorno che gli cambiò la vita fu l'8 Settembre 1943, quando divenne il partigiano Fumo. Comandante di distaccamento nella X Brigata Garibaldina d'Assalto Caiani, in seguito alla smobilitazione partigiana si arruolò nel Gruppo di Combattimento Friuli concludendo la guerra a fianco degli alleati.

E invece non ci pensò un attimo, Carboncino Carboncini, a partire volontario al fronte. Empoli era già libera, ma c'era da portare a termine la guerra di Liberazione e da fare la Resistenza. E lui partì, con altri 500 che si arruolarono. Era il 13 Febbraio 1945 e lui aveva 19 anni. 

A ricordare Carboncino è la sindaca di Empoli Brenda Barnini, che tramite Facebook lo ricorda nel 2018 in prima fila alla cerimonia al Palazzo delle Esposizioni per il conferimento della medaglia d’oro al merito civile alla città di Empoli "per il contributo che lui insieme a tanti nostri concittadini dettero alla guerra di Liberazione e alla Resistenza".

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Il sindaco di Firenze Dario Nardella esprime invece il suo cordoglio per la scomparsa di Fumo: "Con Sergio Bini ci lascia uno degli ultimi testimoni della guerra di liberazione, che con le sue azioni e il suo impegno ha contribuito alla libertà del nostro Paese dal nazifascismo", sono le parole che affida ad una nota.

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