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Alluvione, attivo il portale ottenere i contributi

Via alle domande per attestare i danni subiti dai privati a causa del maltempo del 2 Novembre e chiedere gli aiuti. Ecco come e quando farlo

E' attivo il portale della Regione Toscana per la ricognizione dei danni causati dall’alluvione per i privati: la procedura online sarà aperta fino al 31 Dicembre, e vi si accede all’indirizzo servizi.toscana.it/formulari.

Già nei giorni scorsi erano stati diffusi tutti i chiarimenti per presentare la domanda, ma tutorial e Faq sono anche sul portale dedicato. Completata la procedura, il sistema consente di scaricare la ricevuta di avvenuto invio con numero di protocollo.

E' necessario conservare scontrini e fatture delle spese già sostenute e foto dei danni subiti.

Per chi ha difficoltà nella presentazione online della domanda, dalla prossima settimana saranno attivi anche sportelli help presso Centri di facilitazione digitale, Centri Digitalmentis, Botteghe della Salute, Caaf e Comuni dove potersi recare per la presentazione.

Fino ad oggi, ha rendicontato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sollecitando il governo a stanziare le risorse, dalla Protezione civile nazionale sono arrivati 5 milioni di euro: “Ma solo per gli interventi di somma urgenza già eseguite, dalla Regione e dai Comuni, siamo a 70-80 milioni di euro spesi, forse anche di più”. 

La Regione, con un emendamento alla variazione di bilancio per l’anno in corso presentato dallo stesso presidente, ne ha aggiunti altri 25. Altrettante sono le risorse di microcredito e garanzie sui prestiti offerte da Fidi Toscana e un fondo Bei.

“La presidente del consiglio Giorgia Meloni – ha ricordato il presidente della Toscana - ha oggi detto che 1,2 miliardi di euro di risorse del Pnrr potranno essere utilizzate da Emilia Romagna, Toscana e Marche per i danni da maltempo subiti negli ultimi mesi. Si tratta di una misura importante. Ma ci vorrà tempo, alcuni mesi, perché queste risorse siano davvero disponibili: va concordato con Bruxelles il cambio di destinazione. E la necessità, adesso, è quella invece di far presto per poter offrire i primi ristori di cinquemila euro alle famiglie e 20 mila euro alle imprese”.