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La Regione diffida tre Consorzi di bonifica

L'assessore Fratoni ha chiesto chiarimenti ai Consorzi 4 Basso Valdarno, 2 Alto Valdarno e 1 Toscana Nord. Più grave la posizione Pisa-Fucecchio

Una richiesta ufficiale di chiarimenti da parte della Regione è stata inviata al Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, al Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, atto che equivale all'avvio del procedimento di commissariamento se non risponderanno con i fatti, entro trenta giorni, alle inefficienze evidenziate.

E' quanto stabilisce la delibera approvata oggi con cui la giunta toscana domanda ai tre Consorzi di presentare controdeduzioni in merito a ritenuti non motivati, nell'attuazione degli interventi di manutenzione inseriti nel Piano dell'Attività 2017. In pratica, la Regione ritiene che i tre consorzi non abbiano completato le opere concordate e programmate di pulizia di fiumi e fossi.

In particolare, per il Consorzio 4 Basso Valdarno (che si estende da Pisa a Fucecchio), sono altre due le questioni sulle quali si richiedono chiarimenti: quella che riguarda il piano di organizzazione del personale interno, strumento con il quale si stabiliscono assunzioni, ruoli e competenze per la funzionalità del Consorzio stesso. Nonché la questione che riguarda il compenso del direttore, sulla quale la Regione aveva già chiesto delucidazioni senza aver ricevuto ad oggi risposte ritenute soddisfacenti.

I tre Consorzi dovranno rispondere entro 30 giorni portando i chiarimenti richiesti. Se la Regione li riterrà non idonei e non in grado di superare le osservazioni poste, approverà un'altra delibera con la quale saranno sciolte le assemblee consortili e commissariato l'ente.