Cultura

Vandali dell'arte, il ministro "Chi rompe paga"

Sangiuliano in Toscana per la Giornata europea della cultura ebraica, definita "pilastro dell'identità italiana". Al lavoro per gli Uffizi diffusi

Il ministro Sangiuliano a Firenze

"Chi rompe paga": così il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano si è espresso sui vandali dell'arte, vandali come quelli che alcuni giorni fa hanno deturpato il colonnato del Corridoio vasariano a Firenze, o come la turista che ha inciso un cuore sulla Torre di Pisa, o come colui che si è arrampicato sulla fontana del Nettuno sempre a Firenze per un selfie tutto particolare e che gli è costato carissimo.

Sangiuliano era oggi in Toscana in occasione della XXIV Giornata europea della cultura ebraica delle cui celebrazioni Firenze era capofila e a cui hanno preso parte fra i molti altri anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il sindaco del capoluogo toscano Dario Nardella. 

Il ministro ha definito la cultura ebraica "un pilastro dell'identità italiana", annunciando una legge in Parlamento per finanziare il Museo della Shoah.

Poi lo sguardo ai fatti di Toscana, con quel "chi rompe paga" rivolto a quanti spregiano il patrimonio artistico e culturale. L'ipotesi è quella di mettere a punto cartelle esattoriali dedicate ai risarcimenti.

Ma intanto si guarda al futuro dell'arte fiorentina con l'impegno per il raddoppio degli Uffizi, con il progetto Uffizi diffusi che porterà larte delle opere nelle ville medicee di Careggi e di Montelupo Fiorentino.