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Georadar per trovare i resti della corte regia

Le indagini geologiche, condotte nell’area di San Quirico e Santa Lucia, hanno evidenziato la possibile presenza di strutture sepolte

Indagini geologiche ed elaborazioni in 3d per andare a ritroso nel tempo. Accade nell’area di San Quirico e Santa Lucia, dove una indagine guidata dal professor Federico Cantini dell’Università di Pisa, mira ad individuare i resti della corte regia che in età altomedievale doveva essere incardinata nella chiesa di San Quirico. 

Le indagini, spiega il Comune di Montelupo, rientrano in un progetto di ricerca di interesse nazionale (Prin), che ha come scopo proprio lo studio di questi complessi pubblici, che dovevano fare da supporto ai viaggi dei re, consentendone la sosta e il rifornimento.

Le indagini sono state condotte utilizzando un georadar per inviare impulsi elettromagnetici nel sottosuolo. I dati ottenuti sono stati elaborati in una specie di radiografia della sottosuperficie che ha evidenziato alcune anomalie che potrebbero corrispondere a strutture sepolte. Sulla base di queste informazioni saranno poi svolti carotaggi per la verifica delle ipotesi fatte e infine uno scavo archeologico, programmato per i mesi di Settembre e Ottobre 2024.

Lo scavo già condotto all’interno della chiesa dei Santi Quirico e Lucia, ricorda il Comune, aveva permesso di riportare alla luce una complessa sequenza di frequentazioni dell’area, che iniziavano in età romana, per proseguire con tombe di età tardoantica e con la prima fase altomedievale dello stesso edificio religioso, attorno al quale dovevano trovarsi le strutture della corte regia. Le anomalie individuate con il Ground-Penetrating Radar potrebbero indicare la presenza di strutture relative ad una di queste fasi.