Cronaca

La segue nel parco e poi il colpo alle spalle

Ricostruita la dinamica dell'aggressione nel parco dell'Ambrogiana. Tracce biologiche del giovane arrestato sugli indumenti della vittima

Ha 21 anni ed era già noto alle forze dell'ordine il giovane arrestato dalla polizia con l'accusa di aver aggredito una ragazza di 17 anni nel parco dell'Ambrogiana, poco dopo le 6 del mattino del 14 ottobre scorso. 

Determinanti nel corso delle indagini l'esame del Dna su alcune tracce biologiche ritrovate sugli indumenti della vittima, i tabulati del suo telefono cellulare e le riprese video registrate dalle telecamere di sorveglianza della zona. E alla fine l'aggressore, A.M. le sue iniziali, italiano, residente a Montelupo, è stato individuato. 

Dopo l'arresto, è stato proprio il ragazzo a indicare agli agenti il luogo doveva aveva nascosto lo smartphone della 17enne, in mezzo alla vegetazione, a circa 800 metri dal luogo dove l'adolescente è stata ritrovata, riversa a terra e priva di conoscenza.

Stando alla ricostruzione degli investigatori quindi, quella drammatica mattina, intorno alle 6.20, il 21enne, vestito con un paio di pantaloni chiari e un giubbotto scuro, ha imboccato in bicicletta il viale del parco che la ragazza stava percorrendo in senso opposto parlando al cellulare. Dopo aver incrociato la giovane, l'aggressore ha cominciato a seguirla e improvvisamente l'ha colpita alle spalle con un oggetto contundente, facendola cadere a terra. Poi l'ha afferrata e trascinata per circa duecento metri e infine l'ha abbandonata, esanime, sul margine del viale, dopo averle rubato lo smartphone.

Le accuse a suo carico sono rapina aggravata e tentato omicidio.