Cronaca

Strage di Bologna, i resti non sono di Maria Fresu

Il dna ritrovato nei resti sepolti nel cimitero di Montespertoli non appartengono a Maria Fresu. Gli esami disposti per cercare tracce di esplosivo

Angela Fresu e Maria Fresu foto da Facebook "Angela Fresu, tre anni per sempre"

Quelli nella bara non sono i resti di Maria Fresu, una delle ottantacinque vittime della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. A dirlo gli esami effettuati dalla genetista Elena Pilli perito nominato dalla corte di Assise di Bologna nel processo a Gilberto Cavallini.

La riesumazione era stata disposta per cercare delle tracce di esplosivo. ll dna ritrovato nei resti sepolti nel cimitero di Montespertoli non appartengono a Maria Fresu. Secondo gli esami effettuati dalla genetista i resti non sono "sovrapponibili a nessun parente della donna". Ora si dovrà accertare a chi appartengono.

Maria Fresu quel 2 agosto 1980 si trovava alla stazione di Bologna con la figlia di tre anni Angela. Abitava abitava a Gricciano di Montespertoli.