Aumentano i centri di riferimento regionali autorizzati a prescrivere farmaci psicostimolanti, a base di metilfenidato, contro il disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (Adhd) conosciuto anche come disturbo ipercinetico, presente in circa il 3 per cento della popolazione.
Una delibera passata nei giorni scorsi dalla giunta regionale approva di fatto il modello organizzativo e i requisiti cui devono rispondere i centri prescrittori, quelli chiamati appunto a diagnosticare la sindrome, certificarla e prescrivere somministrare la prima dose del farmaco.
Finora i centri erano tre: l’ospedale Meyer di Firenze, lo Stella Maris di Pisa e l’ospedale Le Scotte di Siena. A questi si aggiungeranno le strutture ospedaliere di pediatria di tutta la Toscana dove sia disponibile simultaneamente un pediatria e un neuropsichiatra infantile.
A spiegare le motivazioni che hanno spinto ad ampliare il numero di questi centri sono il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini: “La limitazione della prescrizione a soli tre centri - spiegano- appare al momento superata dalle evidenze scientifiche e dalla consolidata esperienza clinica maturata in modo diffuso”.