Attualità

Contro il diabete una mano dalle nuove tecnologie

In Toscana la patologia colpisce il 7,8% della popolazione. Microinfusori e sensori sono una marcia in più nella lotta digitale alla malattia

Le nuove tecnologie digitali a servizio della lotta contro il diabete: in Toscana si guarda al futuro, così da dare a quel 7,8% della popolazione che secondo dati 2022 è colpito dalla patologia una spinta in più verso una migliore qualità di vita.

Fascicoli sanitari elettronici, telemedicina ma soprattutto microinfusori per l’erogazione dell’insulina e sensori che consentono monitoraggio dei livelli glicemici anche in remoto sono le carte da giocare, e a metterle a fuoco è stato un convegno promosso dalla rivista di politica sanitaria Rh+ - Regional health svoltosi all’ospedale fiorentino di Careggi di Firenze, un Forum su Lotta Digitale al Diabete: innovazione, modelli di governance e Pnrr

I lavori hanno visto a confronto con i vertici regionali della gestione dei servizi sanitari esponenti della comunità scientifica, economisti sanitari, rappresentanti delle associazioni dei pazienti e delle organizzazioni civiche, tutti d'accordo sulla necessità di modelli assistenziali più efficienti e organici che integrino le competenze dei medici con un coinvolgimento attivo del paziente o dei suoi caregivers. 

E' su questo tasto che incide l'impiego delle nuove tecnologie fra microinfusori e sensori il cui utilizzo ha modificato la gestione della terapia insulinica da parte dei medici, che ora sono in grado di correggere le dosi dei farmaci in modo molto più accurato, grazie alla rilevazione in continuo del glucosio. Guardando avanti, una possibilità di sviluppo arriva dalle missioni 1 e 6 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Sì perché l’uso esteso delle tecnologie a più ampie fasce di popolazione - sia sensori che microinfusori - può generare una straordinaria opportunità: dall’uso di questi strumenti, infatti, genera dati che possono essere utilizzati per la crescente affermazione della telemedicina, con la possibilità di una importante sostituzione delle visite tradizionali con le tele-visite e lo scambio telematico dei dati e delle prescrizioni, riducendo i tempi di impiego del medico e facilitando di molto l’accesso dei pazienti.