Cronaca

Un fermo per l'aggressione al centro commerciale

I Carabinieri della stazione di Empoli hanno fermato un giovane, di nazionalità cinese. Sarebbe stato riconosciuto grazie ad un tatuaggio sul collo

Oltre all'aggressione di venerdì nella zona del centro commerciale di Empoli, il giovane è indiziato anche per un'altra violenza nei confronti di una donna cinese di 25 anni.

Il "modus operandi" del sospetto aguzzino sarebbe stato lo stesso in entrambi gli episodi: avrebbe adescato le sue vittime tramite un programma di messaggistica su Internet chiamato Wechat. Fingendosi una donna inseriva annunci di lavoro come barista nella zona di Empoli. Una volta fissato l'appuntamento, sempre alla stazione ferroviaria di Empoli, l'uomo avrebbe comunicato alle sue vittime che sarebbe stato il fratello ad andare a prenderle alla stazione. In realtà, sempre secondo la ricostruzione dei carabinieri, sarebbe andato lui stesso all'appuntamento. Una incontrate le ragazze le avrebbe portate in zone appartate, la prima in via Donatello, la seconda nei giardini di via Sanzio, dove con percosse e minacce le avrebbe costrette a subire atti sessuali completi.

Decisivo per l'identificazione dell'aguzzino sarebbe stato un particolare testimoniato da entrambe le vittime: un tatuaggio a forma di cuore disegnato sul collo del giovane.

Già dopo il primo episodio di violenza i carabinieri erano riusciti ad identificare il violentatore e avevano chiesto l'emissione di una misura cautelare che però, al momento del fermo, non era stata ancora autorizzata. Dopo il secondo episodio i carabinieri hanno deciso di fermare il sospettato che ora è rinchiuso nel carcere di Sollicciano in attesa dell'udienza di convalida del fermo.