Come ha evidenziato il segretario territoriale, Enrico Sostegni, "la fase di riforme che il Paese sta affrontando mette in discussione una serie di assetti consolidati." Per questo motivo, ha insistito Sostegni, è necessario organizzare incontri con i cittadini per informarli e per rendere più chiaro a tutti questo percorso.
Durante la discussione sono intervenuti molti sindaci dell'empolese valdelsa che hanno messo in evidenza la necessità di rafforzare il funzionamento dell'Unione dei Comuni e il suo ruolo e le sue funzioni all'interno della Città metropolitana. E' solo con Unione dei Comuni forte e competitiva con gli altri territori, hanno ribadito i sindaci, che sarà possibile affrontare con forza temi essenziali come la protezione civile, la capacità di intercettare fondi europei per investire su infrastrutture strategiche come la banda larga, o come la necessità di creare sinergie con gli altri poli di innovazione della Toscana.
Proprio per disegnare le funzioni e il ruolo dell'Unione dei Comuni all'interno della Città metropolitana, il sindaco di Empoli, Brenda Barnini, ha lanciato l'idea di un consiglio dell'Unione specifico sullo statuto della Città metropolitana stessa.
E il legame fra i due enti è tornato anche nell'intervento dell'assessore regionale Vittorio Bugli, il quale ha ribadito la necessità di rilanciare la riorganizzazione istituzionale e degli enti, che hanno bisogno di una modifica strutturale se vogliono continuare a svolgere il loro ruolo di erogatore di servizi.
Al segretario regionale del Partito Democratico, Dario Parrini, è stato lasciato il compito di svolgere le conclusioni dell'assemblea. Parrini, nel suo intervento, ha ripreso alcuni punti degli interventi che si erano succeduti ma ha soprattutto ribadito il fatto che non è più il tempo della discussione, della correzione o della modifica, ma è giunto il tempo della decisione e della realizzazione delle riforme di cui il Paese ha bisogno.