Attualità

Una tesi per aiutare le relazioni con i Saharawi

La certaldese Linda Rosi si è laureata all'Università per stranieri. Dal suo lavoro è nato un manuale per facilitare le relazioni

Una tesi che darà una mano a gestire i contatti con i bambini sahrawi durante la loro permanenza a Certaldo. La ha discussa il 17 marzo 2015, all'Università per Stranieri di Siena, la certaldese Linda Rosi, che si è laureata in “Mediazione Linguistica e Culturale” con un lavoro dal titolo “Frasario italiano - arabo per l'accoglienza dei bambini sahrawi a Certaldo”, relatore Akeel Almarai, correlatore Mauro Moretti.

Con la sua tesi, Linda Rosi ha creato una raccolta di frasi utili alla comunicazione per accogliere e gestire i bambini e gli accompagnatori del Sahrawi. Un testo strutturato, non a caso, in base ai diversi momenti della giornata, le diverse fasi del soggiorno, le attività da svolgere. Ogni parola italiana è affiancata dalla corrispettiva traduzione in arabo e dalla pronuncia. Una sezione speciale è poi dedicata alla sanità, poiché ai bambini vengono fatte fare sempre visite mediche, anche specialistiche ed è importante usare termini il più possibile esatti e comprensibili.

“Spero che questa pubblicazione diventi utile per il Comune e per tutte le associazioni e i volontari che ogni anno accolgono i bambini Sahrawi – ha detto Linda Rosi – questa tesi è stata infatti possibile grazie alla collaborazione con loro, che ringrazio: le associazioni Anthos, Cittadini senza confini, Scambi interculturali, Auser, Croce Rossa Italiana, Misericordia, SPI CGIL, Unicoop, e Andrea Mezzetti dell'associazione HURRIA”.

L'amministrazione comunale si è congratulata con Linda Rosi e si è detta onorata che una concittadina abbia deciso di laurearsi e approfondire il tema dell'integrazione linguistica con il popolo Sahrawi, molto caro all'amministrazione comunale, che stamperà alcune copie del manuale per distribuirlo alle associazioni che ogni anno accolgono i ragazzi sahrawi, con l'obiettivo di facilitare e favorire il dialogo e la relazione tra certaldesi e sahrawi durante il soggiorno.

Dialogo e relazioni possibili grazie alla comprensione linguistica, come dice l'ex rettore dell'Università, Massimo Vedovelli, che Linda Rosi ha volutamente citato nella tesi in un passaggio di un suo discorso: “Senza le lingue degli altri non ci capiamo [...] È grazie alle lingue degli altri che avviene la comunicazione, è grazie a queste che poi potremo parlare di pace, o come dice qualcuno di felicità civile”.