Punto centrale della discussione è stato quello della contrarietà rispetto alle politiche europee incentrate sull'austerità e della consapevolezza del forte legame fra politiche europee, nazionali e regionali.
I comitati hanno concordato di mettersi a disposizione delle liste civiche, dei movimenti, dei soggetti politici della sinistra e di tutti coloro che condividono la convinzione che l'attuale crisi economica è il frutto di precise scelte politiche che tutelano gli interessi di pochi contro i beni e i diritti di tutti.
In questo senso è da cogliere la volontà di elaborare in modo condiviso un programma di governo per la Toscana, il cui elemento caratterizzante sia la capacità di tenere insieme la dimensione nazionale e regionale in un orizzonte europeo.