Attualità

Opere d'arte dagli scarti industriali

Lungo il camminamento delle antiche mura cittadine hanno fatto la loro comparsa delle torri colorate

Lungo il camminamento delle antiche mura cittadine, parte dell’architettura della Biblioteca Comunale ‘ Renato Fucini’, hanno fatto la loro comparsa delle torri, colorate. Si tratta di alcune cisternette industriali, utilizzate abitualmente in vari settori produttivi, recuperate, lavate, impilate, ancorate una sull’altra. Materiale gentilmente concesso dalla Waste Recycling, azienda di smaltimento rifiuti del Valdarno Inferiore, e nate all’interno del progetto Scart.

L’iniziativa, che vede la regia dell’architetto Tiziano Pucci, nasce in occasione di Nottissima 2015, in programma sabato 12 settembre in centro a Empoli, con l’obiettivo di illuminare e valorizzare uno degli spazi più suggestivi della città, e farlo abbracciando principi apparentemente distanti dal mondo dell’arte e legati invece all’etica, alla sostenibilità dei processi produttivi e al riutilizzo degli scarti di lavorazione.

Le gabbie di acciaio, che come sentinelle vigilano lungo le mura, sono solo alcune tra le centinaia utilizzate per la raccolta dei reflui, che normalmente trasportano lungo la penisola rifiuti allo stato liquido che, dopo appositi trattamenti, vengono trasformati in liquidi non più inquinanti.

Quelle cisternette invece di andare a aumentare il numero dei rifiuti, così trasformate, diventano una vera e propria installazione, che sicuramente porta a riflettere in modo positivo, creativo e in chiave artistica sui concetti di recupero e riuso.