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Abbattuti gli alberi ammalati

Nel corso delle ultime settimane, l'Amministrazione comunale di Vinci ha proceduto all'abbattimento di decine di alberi su tutto il territorio

A seguito della perizia di un tecnico specializzato, infatti, alcuni di essi avevano evidenziato segni di malattia, rappresentando quindi un potenziale pericolo per pedoni e automobilisti in quanto sarebbero potuti cadere su strade e marciapiedi.

In altri casi, invece, l'operazione è stata necessaria per l'eccessiva densità di piante presenti: essendo troppo ravvicinate tra loro, non avrebbero potuto crescere sane e vigorose. L'intervento rientra nel Piano di gestione del patrimonio arboreo comunale, che prevede tra l'altro la ripiantumazione di oltre 100 nuovi alberi.

"La tutela del verde, e dell'ambiente in generale, è tra le priorità di questa amministrazione - chiariscono il sindaco Giuseppe Torchia e l'assessore all'Ambiente, Vittorio Vignozzi - Tant'è che nel 2019 abbiamo messo a dimora circa 70 alberi su tutto il territorio comunale e messo a bilancio risorse pari a 45mila euro per le nuove piantumazioni e la manutenzione dell’esistente. Gli alberi abbattuti presentavano una scarsa aspettativa di vita e in più avrebbero potuto provocare danni a persone e cose. Con questo intervento abbiamo anticipato i tempi del loro inevitabile declino e scongiurato un potenziale pericolo. Al contempo, si favorisce la crescita delle piante sane rimaste. Precisiamo, infine, che con le nuove prossime piantumazioni, circa 100, la superficie comunale coperta da alberi aumenterà, perché si andranno a inserire piante nuove laddove prima non c'erano”.

Alcune delle piante eradicate facevano parte della famiglia dell'Alianthus, più comunemente conosciuto come l'albero del paradiso. Si tratta di una specie arborea eccessivamente invasiva e inserita in una speciale black list redatta dall'Unione Europea. Dal 2014, infatti, tutti gli stati dell'UE devono provvedere a eradicare le specie presenti nella lista nera, o quantomeno a limitarne la proliferazione. Tale normativa, ricorda l'amministrazione comunale, è valida non solo per gli enti pubblici, ma anche per i privati.