Il Documento è stato proposto per la prima volta nel 1985, trasformato nella Risoluzione delle Donne nello Sport nel 1987 dal Parlamento Europeo, e ha rappresentato il primo tentativo per il riconoscimento e la rivendicazione delle pari opportunità nello sport in ambito europeo.
La Carta presenta una serie di raccomandazioni, intese come azioni auspicabili, rivolte alle istituzioni, alle federazioni, alle associazioni e alle società sportive.
“Credo sia utile avviare una riflessione sul tema delle pari opportunità nell'attività sportiva - afferma Sara Iallorenzi, assessore allo Sport e alle Pari opportunità del Comune di Vinci - e l'adesione alla Carta europea può essere un punto di partenza. Lo sport ha un ruolo essenziale per l'aggregazione, l'educazione e la socializzazione giovanile e rappresenta un importante terreno per la proposizione di nuove politiche per l'affermazione delle pari opportunità. La Carta sarà diffusa nelle nostre palestre, negli impianti sportivi e tra le società e associazioni sportive presenti nel nostro Comune. Con il loro coinvolgimento possiamo diffondere, tra le nuove generazioni, valori importanti come quello della condivisione e del rispetto”.