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Ricordando Luigi, martire antifascista

Era il 1944. Pasqualetti veniva ucciso a colpi di mitragliatore in casa sua, a 43 anni, sotto gli occhi della moglie e del figlio Paolo di 8 anni

La commemorazione

Era la notte tra l'8 e il 9 aprile 1944. Luigi Pasqualetti veniva ucciso a colpi di mitragliatore in casa sua, a 43 anni, sotto gli occhi della moglie e del figlio Paolo di 8 anni, pagando con la vita la sua avversione alla dittatura e il suo impegno nella lotta per la libertà, la pace e la giustizia sociale. E stamani l'amministrazione comunale di Vinci ha reso omaggio al martire antifascista.

Nel 2011, il Comune di Vinci ha intitolato una via, proprio nella località dell’Apparita, a Luigi Pasqualetti. In corte Brogi, nel luogo dove accadde il fatto, un cippo e una lapide sono stati posti a futura memoria. Proprio in quel luogo ogni anno l'amministrazione comunale fa memoria della sua morte con una celebrazione e la deposizione di una corona di alloro sul cippo a lui dedicato.

Anche quest'anno. Durante la mattinata, i rappresentanti del Comune hanno anche deposto un mazzo di fiori alla lapide che ricorda tutti gli abitanti della frazione vinciana caduti durante la Seconda Guerra Mondiale. Alla cerimonia hanno partecipato il vicesindaco Iallorenzi, l'assessore alla Memoria, Mila Chini, la consigliera comunale Edi Palatresi, i familiari di Pasqualetti e una piccola rappresentanza dell'Anpi.