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Processionaria del pino, via alla disinfestazione

Il Comune ricorda che la prevenzione "è obbligatoria anche per proprietari e utilizzatori di giardini". Gennaio e febbraio i periodi più pericolosi

Come ogni anno a gennaio torna l’allarme processionaria del pino, un insetto infestante che, nelle sue forme larvali, ha effetti negativi sulla salute dell’uomo. 

Le larve si nutrono di foglie principalmente di pino o di quercia e possono essere causa di reazioni allergiche e irritazioni cutanee, se non addirittura di choc anafilattici, soprattutto in soggetti particolarmente sensibili, a causa dei peli urticanti di cui sono ricoperte.

Come è noto, il periodo più pericoloso della infestazione è previsto tra la fine del mese di febbraio e l'inizio di maggio, periodo di discesa delle tipiche larve aculeate che circolano in processione lungo i tronchi e per terra, fino a quando non penetrano nel terreno per incrisalidarsi. 

“Le larve - ha detto l'assessore all'Ambiente del Comune di Vinci, Daniele Vanni - sono pericolose soprattutto per i bambini e per gli animali domestici. Per questo motivo, la disinfestazione della processionaria del pino sarà avviata nelle prossime settimane dall'Amministrazione comunale di Vinci che provvederà a eliminare tutte le minacce dalle aree verdi pubbliche. Ricordiamo, però, che la disinfestazione è obbligatoria anche per proprietari e utilizzatori di giardini, ai sensi del Decreto Ministeriale del 30 ottobre 2007 pubblicato sulla GU n°40 del 16 febbraio 2008, che prevede sanzioni in caso di inadempienza, facilmente verificabile fino a tutto marzo, oltre al risarcimento di eventuali danni a terzi”. 

La lotta alla processionaria, fa sapere ancora l'assessorato all'Ambiente del Comune di Vinci, si può eseguire in due modi: tramite asportazione meccanica dei rami infestati e successiva distruzione col fuoco, oppure tramite endoterapia, ossia praticando da 4 a 6 iniezioni nella parte più esterna del tronco, ma più in profondità della corteccia, di un insetticida apposito la cui efficacia dura circa 2-3 anni. Entrambi i trattamenti devono essere effettuati da persone esperte. I pini più alti presenti nelle aree verdi pubbliche di Vinci vengono trattati con endoterapia, mentre quelli più piccoli tramite asportazione e distruzione. Inoltre, si fa presente che, per chi volesse eliminare il problema con il taglio dell’albero, è necessario presentare una domanda al Comune, con l’indicazione di altri alberi appropriati in sostituzione, il cui impianto è d’obbligo. Il pino, pur se molto usato negli anni 50-70, non è un albero adatto da piantare nelle aree residenziali e nelle vicinanze di immobili.