Cultura

Un nuovo portale di ingresso alla città

“Leonardo do me”: l’opera sul Genio, portale d’ingresso alla città. Svelata ai piedi del borgo di Vinci l’installazione d’arte contemporanea

Il momento del taglio del nastro

“Oggi sveliamo alla cittadinanza, ai turisti e al pubblico in generale questa importante e imponente opera, che rappresenta la porta d'ingresso al borgo di Vinci”. Con il taglio del nastro, sabato mattina il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, ha inaugurato l'installazione di arte contemporanea “Leonardo do me”, posta all'interno della rotatoria che interseca la SP 13, via dei Martiri e via Collinare, ai piedi del centro storico. Si tratta di un grande omaggio al Genio nell'anno delle celebrazioni per il quinto centenario della sua morte e racchiude in sé la multidisciplinarietà del pensiero del Maestro, dall'arte all'ingegneria e all'architettura.

“Da oggi - ha proseguito il sindaco - i turisti che arriveranno a Vinci saranno accolti da quest'opera che è in linea con le politiche culturali che abbiamo portato avanti in questi anni, vale a dire celebrare il grande Genio attraverso l'arte contemporanea. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa installazione. E mi preme indicarli uno ad uno: Stefano Milani, l'ingegnere Antonio Cinelli, l'architetto Mattia Desideri, gli artisti Albeto Marconcini, Nico Paladini e Claudio Cinelli, le imprese che hanno messo a disposizione le loro competenze tecniche, la Campigli srl, la Micheli Luigi srl, la O.L.V. Srl, e le due associazioni che hanno sposato il progetto e che formalmente hanno donato l'opera al Comune, la Pro Loco di Vinci e Le Vie di Leonardo da Vinci”.

“Siamo ormai a un mese dalla fine dell'anno delle celebrazioni - ha sottolineato ancora Torchia - È stato un anno molto intenso per la città, con tantissime iniziative messe in campo dal Comune e dalle associazioni. La cosa più importante è ciò che resta a Vinci a conclusione di questa importante ricorrenza, e sono tanti i segni permanenti: come la nuova biglietteria, che ci ha permesso di ripensare l'intero sistema di accoglienza culturale e turistica, l'adeguamento del Museo Leonardiano per ospitare opere di pregio, la realizzazione di una nuova e importante piazza, piazza Pedretti, la riqualificazione e riapertura del Museo Ideale. E infine quest'opera, che impreziosisce ulteriormente il nostro territorio”.