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Attualità sabato 03 aprile 2021 ore 09:13
"Non darò aiuti Covid a chi ha urlato di più"
Il sindaco di Montespertoli ha invitato i concittadini a non bussare al Municipio per rivendicare contributi per le categorie ma per necessità
MONTESPERTOLI — "Non venite da me a chiedere qualcosa perché pensate di essere quelli messi peggio, venite da me a chiedere qualcosa perché ne avete veramente bisogno" lo ha detto il primo cittadino di Montespertoli rivolgendosi ai concittadini.
Il Comune di Montespertoli dopo 4 settimane ha superato il limite di 250 casi ogni 100.000 abitanti con 37 nuovi positivi in 7 giorni mentre per non superare la soglia doveva restare entro i 34 casi settimanali. Conta inoltre 79 residenti positivi ed 1 ricoverato oltre a 52 persone in quarantena. Sono i numeri della pandemia resi noti dal sindaco Alessio Mugnaini che si è rivolto ai concittadini con un appello riguardo agli aiuti per la crisi economica che segue quella sanitaria.
"Sento spesso una corsa a dire che "siamo la categoria più colpita", "siamo quelli che hanno fatto più sacrifici", "noi anziani siamo quelli più in difficoltà", "a noi ragazzi è stato tolto tutto". Sono tutte frasi che sono assolutamente vere e che se analizzate in modo singolo possono portare anche a dare delle risposte che nel breve periodo possono anche risultare efficaci. Ma non è questo il compito del sindaco" ha detto Mugnaini.
"Nelle prossime settimane il tempo sarà dedicato a questo: cercheremo di trovare nuove risposte ai bisogni di tutti, alle categorie economiche, ai più giovani e ai più fragili, alle persone anziane e alle tante giovani famiglie che vedono il loro futuro troppo incerto. Vi chiedo solo una cosa: non venite da me a chiedere qualcosa perché pensate di essere quelli messi peggio, venite da me a chiedere qualcosa perché ne avete veramente bisogno. Don Milani diceva che "non esiste cosa più ingiusta che fare parti uguali tra persone disuguali". Vi assicuro che proveremo a dare a ciascuno la risposta di cui ha bisogno ma non gli daremo questa risposta perché ha urlato di più" ha concluso il sindaco invitando al gioco di squadra.
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