Attualità venerdì 11 agosto 2017 ore 15:46
Salvati ghiozzi, carpe, cavedani, barbi e anguille
Il gruppo Amici della Pesa si è mobilitato per salvare le numerose specie ittiche del fiume montelupino, minacciate dalla prolungata siccità
MONTELUPO — La portata del fiume Pesa, che d'estate si riduce notevolmente, quest'anno ha toccato livelli record, mettendo a rishio la vita di pesci e anfibi. Il tutto nonostante negli anni siano stati realizzati diversi interventi, come la costruzione di pescaie, proprio al fine di prevenire ed attenuare le complicazioni provocate dai cambiamenti climatici.
La parte terminale del fiume appare oggi quasi completamente asciutta. Ciò comporta gravi danni alla fauna che la popola, caratterizzata da un’elevata biodiversità per la presenza di carpe, cavedani, barbi, anguille e dei ghiozzi di ruscello (Padogobius nigricans), specie autoctona e protetta, presente solo in alcuni corsi d’acqua del centro Italia.
In questi giorni, il comitato Amici della Pesa, in contatto con la Regione Toscana e con il Consorzio di bonifica medio Vald’Arno, si è adoperato per recuperare il maggior numero di pesci e trasferirli altrove.
Martedì, nella zona di Turbone, è stato effettuato un primo intervento che ha permesso di salvare un gran numero di pesci: carpe, cavedani e barbi sono stati poi trasferiti in zone del fiume situate più a monte o in Arno. Un secondo intervento, più massiccio, è stato effettuato dal gruppo di volontari nella mattina odierna, alla cinquecentesca traversa dei capitani. Un’azione che si è conclusa con lo spostamento di 250 chilogrammi di pesci.
"La crisi idrica della Pesa - ha commentato l'assessore all’ambiente Lorenzo Nesi - è una questione che preme all’amministrazione comunale dato anche l’alto valore ambientale della bassa Val di Pesa che arricchisce notevolmente il nostro territorio. Per questo ieri la giunta comunale ha approvato il documento unico di programmazione 2018-2020, che presto sarà sottoposto all’attenzione del consiglio comunale, il quale prevede opere di tutela dell’ambiente e della biodiversità della bassa Val di Pesa, anche attraverso un ruolo attivo per Montelupo Fiorentino nello strumento del Contratto di Fiume"
"Ringrazio di cuore i volontari - ha concluso l'assessore - per l’insostituibile attività di presidio e monitoraggio del fiume e per aver tratto in salvo gli animali destinati a morte certa. Chiedo la massima collaborazione a tutte le istituzioni competenti per salvaguardare le incredibili qualità ambientali e di biodiversità della nostra Pesa".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI