Asl 11 all'avanguardia per il parto sicuro

E' stato presentato il progetto Fenarete, un modello di assistenza al parto realizzato tramite un dispositivo che accompagna le contrazioni uterine

EMPOLESE — Il progetto prende il nome dalla madre del filosofo Socrate che, nel suo ruolo di levatrice dette l'ispirazione al figlio di aiutare gli altri a 'partorire' nuove idee con naturalezza.

Ed è proprio quello di guidare la donna al parto con naturalezza l'obiettivo del dispositivo medico Baby-Birt che è composto da una morbida fascia addominale gonfiabile a tre camere che ha la funzione di accompagnare le contrazioni uterine sia dal punto di vista della direzione della spinta che della corretta pressione esercitata sul fondo uterino.

Il progetto Fenarete, che è stato sperimentato proprio nel reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale empolese ed è stato realizzato anche grazie ad un contributo di 110.000 euro della Regione Toscana, si è dimostrato un sistema efficace nel garantire la sicurezza del parto naturale, riducendo l’affaticamento fisico e psicologico della partoriente, la durata della fase espulsiva del travaglio e le complicanze materno-fetali e neonatali al parto e agevolando e velocizzando il recupero nel post-partum.

Il sistema Fenarete può essere utilizzato nelle situazioni previste dall'apposito protocollo: in partoanalgesia, travaglio spontaneo o indotto, nei casi di prolungamento del periodo dilatante e in quelli di affaticamento psicologico e fisico.

Nel presentare il progetto, la dottoressa Monica Piovi, direttore generale della Asl 11 ha sottolineato che per il nuovo dispositivo sono stati previsti degli indicatori attraverso i quali sarà valutata la sua utilità e sicurezza. A questo fine i medici e le ostetriche che lo dovranno utilizzare hanno svolto un apposito corso di formazione.

“La fascia gonfiabile del sistema Fenarete non sostituisce l’assistenza dell’ostetrica e del medico, ma si aggiunge a queste figure supportandone le attività - ha dichiarato invece il dottor Marco Filippeschi, direttore del dipartimento materno infantile dell’Asl 11 -. La fascia, pneumatica ed ergonomica, esercita una delicata e graduale pressione esterna sull’addome della partoriente. Il gonfiaggio ad aria è controllato dal sistema stesso, attivato e regolato dal personale medico e ostetrico. Pur indossando la fascia, la partoriente può scegliere qualsiasi posizione la faccia stare più comoda e può anche camminare”.

Per avere informazioni e per sapere in quali casi è possibile usufruire del dispositivo Baby Birth, è possibile rivolgersi al call center dell’Urp dell’Asl 11 al numero telefonico 0571 7051 (dal lunedì al venerdì ore 7.30-19.30 e il sabato ore 7.30-13.00) che metterà in contatto con le ostetriche del territorio, oppure è possibile consultare il sito www.usl11.toscana.it. Inoltre, è stato predisposto materiale informativo in varie lingue: italiano, inglese, francese, arabo e cinese.

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