Buoni per la frequenza dei nidi d'infanzia

Il Comune aderisce ad un progetto della Regione Toscana finalizzato a ridurre la disparità di genere e a sviluppare i servizi educativi per l'infanzia

EMPOLI — Possono partecipare al bando dei buoni servizio, donne residenti in un Comune della Regione Toscana che abbiano bambini fra i 3 e i 36 mesi, in età utile cioè per la frequenza dei servizi educativi per la prima infanzia. I bambini devono inoltre essere già inseriti nella lista di attesa per l’inserimento in un servizio educativo del Comune di Empoli e non devono già beneficiare di altri rimborsi o sovvenzioni economiche o azioni di supporto dirette o indirette erogate allo stesso titolo.

Le domande devono essere presentate all'Urp del Comune, in via Giuseppe del Papa 41, entro le ore 12 del 20 settembre insieme alle copia di un documento di identità valido della richiedente e alla dichiarazione del titolare o legale rappresentante del servizio educativo per il quale la madre richiede il buono servizio in merito alla disponibilità del posto e sulla spesa presunta riguardo alla frequenza del bambino. Non verranno accettate domande inviate per posta.

Ulteriore requisito per ottenere il buono è che l'Isee familiare della famiglia del bambino, relativo ai redditi dell’anno 2013, non superi i 30mila euro.

L’importo del buono servizio attribuito alle beneficiarie sarà calcolato in base alle modalità previste dai criteri di accesso e requisiti di ammissione approvate dalla Giunta comunale e i Comuni, come prescritto dal bando regionale, sono obbligati alla cancellazione dalla lista di attesa per l’anno educativo 2014-2015 del bambino per il quale la madre ha ottenuto il buono servizio.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile rivolgersi al servizio educativo all’infanzia al numero 0571 757733.

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