Attualità lunedì 20 marzo 2017 ore 15:57
La processionaria nel mirino delle istituzioni

Il sindaco impone contromisure ai privati cittadini proprietari di piante di pino infestate dal lepidottero. Alcuni consigli
CAPRAIA E LIMITE — ll sindaco Alessandro Giunti, a seguito di un'ordinanza del 15 marzo, impone ai privati cittadini proprietari di piante di pino infestate da processionaria di adottare- fino al 31 dicembre 2017- tutti gli interventi necessari per un'efficace lotta al lepidottero.
La lotta alla processionaria è obbligatoria poiché costituisce una minaccia per la produzione o la sopravvivenza di alcune specie arboree e può costituire un rischio per la salute delle persone e degli animali.
Tutti i proprietari di aree verdi e gli amministratori di condominio che abbiano in gestione aree verdi private sul territorio comunale dovranno effettuare le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà, al fine di accertare la presenza dei nidi di processionaria.
Nel caso si riscontrasse la presenza dei nidi dell'insetto, si dovrà immediatamente intervenire con la rimozione e la distruzione degli stessi rivolgendosi a ditte specializzate. E' fatto assoluto divieto di depositare rami di nidi di processionaria nelle varie frazioni di rifiuti a circuito comunale.
I trasgressori della presente ordinanza sono passibili di una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro
Per contrastare la formazione dei nidi delle processionarie, l'Amministrazione Comunale effettua, a pini, cedri e conifere, interventi di "endoterapia", una tecnica utilizzata per curare le piante arboree affette da parassiti e funghi.
Di seguito alcuni consigli pratici:
- Non avvicinarsi e non sostare sotto le piante infestate
- Non tentare con mezzi artigianali di distruggere i nidi, in quanto il primo effetto che si ottiene è quello di favorire la diffusione nell'ambiente dei peli urticanti
- A fine inverno-inizio primavera, quando si possono osservare con particolare frequenza le processioni di larve lungo i tronchi o sul terreno, evitare di raccogliere i bruchi senza protezioni e con mezzi inadeguati (scope, rastrelli, ecc. ).
- Lavare abbondantemente frutti e prodotti di orti in prossimità di pinete infestate
- In caso di contatti accidentali con larve o nidi è comunque necessario in via generale lavare a temperatura non inferiore a 60°C tutti gli indumenti indossati e fare tempestivamente una doccia evitando di grattarsi
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI