Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:05 METEO:EMPOLI17°  QuiNews.net
Qui News empolese, Cronaca, Sport, Notizie Locali empolese
sabato 27 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Meloni: «Papa Francesco parteciperà a G7 a tavolo su intelligenza artificiale»

Attualità domenica 10 agosto 2014 ore 17:44

Cinquanta ragazzi sulle "strade di coraggio"

I tre gruppi scout di Empoli hanno partecipato alla route nazionale che si è svolta al parco di San Rossore. Trentamila giovani da tutta Italia



EMPOLI — Sono tornati da Pisa tutti insieme in treno, stanchi, assonnati, carichi dei loro zaini e di giorni di lavoro e di impegno, ma anche gioiosi e felici per un'esperienza forte  che ha cambiato il loro modo di guardare la realtà. Riempiti degli incontri fatti, del confronto con tanti coetanei, dell'opportunità di ascoltare autorità importanti che in questi giorni hanno deciso di passare qualche ora con loro.

E proprio il valore dell'incontro, dei legami creati, delle amicizie nate vicino ad una tenda o durante un laboratorio, è il filo conduttore delle loro prime testimonianze a caldo. 

Ma incontri e legami non casuali e non fine a sè stessi, ma frutto di un lavoro fatto durante l'anno in preparazione della route e di giornate di impegno e di riflessione a San Rossore.

La route nazionale aveva infatti come tema "Strade di coraggio...diritti al futuro!"; i ragazzi della branca Rover e Scolte, giovani dai 17 ai 21 anni, di tutti i gruppi hanno quindi lavorato per tutto l'anno su questo tema, visto da cinque diverse angolature: il coraggio di amare, di liberare il futuro, di essere Chiesa, di essere cittadini e di farsi ultimi. 

I giovani del gruppo scout Empoli 1 hanno individuato il proprio obiettivo per preparare questa esperienza dopo un'uscita in città, nel variegato mondo dell'associazionismo empolese. Alla fine di questo percorso di conoscenza hanno deciso di lavorare sulla disparità sociale con particolare riferimento all'accesso alle cure mediche. Da questa riflessione è nato lo spunto, semplice ma concreto, di avviare il recupero di medicinali iniziati ma ancora validi con il duplice obiettivo di evitare uno spreco inutile e di metterli a disposizione di coloro che non hanno soldi per poterli acquistare.

Durante i giorni passati a San Rossore invece molti di loro hanno partecipato ai laboratori sulla mafia e sulla criminalità organizzata. Un'occasione importante, come raccontano Giovanni Cioni e Francesco Mitolo, "per confrontarsi con altri gruppi scout provenienti da varie parti d'Italia" e "per affrontare un argomento così importante, del quale fino ad ora avevamo sentito parlare solo in televisione o leggendo libri, con chi combatte una battaglia quotidiana per la libertà e la giustizia."

Anche il clan del gruppo scout Empoli 2 ha scelto l'azione di coraggio dopo un confronto con i vari attori del mondo associativo e sociale cittadino. Il tema che alla fine hanno scelto è stato quello della "capacità di ricominciare". A questo fine hanno fatto visita alla Casa del drago, la struttura nella quale i pazienti dell'ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo partecipano a laboratori di arteterapia, musicoterapia, sport e scrittura creativa. Sempre sul tema della capacità di ricominciare questi ragazzi inizieranno da settembre un'esperienza di volontariato all'interno delle case di riposo.

Anche molti di loro, durante la route nazionale, hanno partecipato ai laboratori sulla mafia. Dalle parole di Tommaso Vannuccini emerge soprattutto il valore della testimonianza del sindaco di Casaldiprincipe, Renato Natale, che lavora da anni contro la criminalità organizzata e che, proprio a causa del suo impegno civile, ha ricevuto numerose minacce di morte.

La scelta di coraggio dei ragazzi del gruppo Empoli 3 è stata invece legata ai temi della violenza di genere e del femminicidio. Una decisione che li ha portati a confrontarsi con le associazioni che sul nostro territorio lavorano contro la violenza sulle donne, come Lilith e Frida. Insieme a loro e alle istituzioni locali il gruppo ha organizzato, il 24 giugno scorso, una tavola rotonda per discutere e approfondire l'argomento. Durante le giornate di San Rossore questi ragazzi hanno avuto modo di affrontare ancora questo tema con uno degli ospiti della route nazionale, la presidente della Camera Laura Boldrini. "Un momento importante per acquisire ancora maggiore consapevolezza - dice Giorgia Mori- su un tema sul quale abbiamo lavorato nel corso dell'anno."

Un lavoro lungo un anno, portato avanti grazie all'aiuto e al sostegno dei capi scout, che hanno accompagnato e guidato i ragazzi in questo percorso educativo e di crescita civile. Nella consapevolezza, come recita una delle canzoni di questa route, che "è giunto il momento di essere protagonisti del nostro tempo."


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
L'impianto per il trattamento dei rifiuti organici è sorto dove prima si trovava una discarica ed è dedicato alla produzione di biogas e compost
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Lavoro

Attualità