Come diventare assistente alla persona in Toscana: tutti i requisiti

Una figura professionale sempre più richiesta. Scopriamo dunque di cosa si occupa l'Operatore Socio Assistenziale e quali sono i requisiti necessari per poter svolgere tale professione in Toscana.

TOSCANA — L'assistente alla persona è una figura professionale sempre più richiesta negli ultimi anni: trovare lavoro in quest'ambito è dunque piuttosto semplice ed è per tale ragione che in molti scelgono di intraprendere questa strada. Non bisogna però fare l'errore di pensare che l'Assistente alla Persona sia solamente l'OSS (Operatore Socio Sanitario): esiste anche un'altra figura professionale che rientra in questo ambito ed è l'OSA (Operatore Socio Assistenziale). Anche se spesso vengono confuse, parliamo di due figure differenti perché se nel primo caso è necessario seguire un corso specifico e superare anche un concorso pubblico, nel caso dell'OSA l'accesso al mondo del lavoro è molto più semplice ed immediato. Scopriamo dunque di cosa si occupa l'Operatore Socio Assistenziale e quali sono i requisiti necessari per poter svolgere tale professione in Toscana.

Operatore Socio Assistenziale (OSA): di cosa si occupa

Il ruolo primario dell'Operatore Socio Assistenziale è quello di garantire assistenza, sia in campo sanitario che soprattutto in ambito sociale. Questa figura professionale può trovare lavoro in molteplici ambiti: presso associazioni, strutture private, case di riposo ed enti che si prendono cura di pazienti anziani o con particolari difficoltà. Le mansioni principali sono dunque legate all'assistenza: somministrare i pasti, curare l'igiene personale dell'utente, prenotare al suo posto visite specialistiche, accompagnarlo ed aiutarlo nello sbrigare le faccende quotidiane e via dicendo. Può anche capitare che a questa figura sia richiesto di occuparsi delle pulizie domestiche.

In sostanza dunque questa è una figura professionale che ha il compito di fornire assistenza ad una persona non autosufficiente, specialmente dal punto di vista sociale. È questa la principale differenza tra l'OSA e l'OSS, che invece ha competenze più specifiche in ambito medico-sanitario e si occupa ad esempio anche della somministrazione di farmaci.

Quali sono i requisiti per diventare OSA in Toscana

Mentre per diventare Operatore Socio Sanitario il percorso da seguire è piuttosto complesso e lungo, ottenere la qualifica di OSA è molto più semplice. È infatti sufficiente iscriversi ad un corso formativo, che deve avere una durata minima di 700 ore ma attenzione: oggi è possibile frequentare online senza recarsi personalmente in aula. Questo è un gran bel vantaggio, soprattutto in un periodo come quello attuale.

Una volta terminato il corso di formazione specifico per OSA, non è necessario fare altro: si ottiene la qualifica e si può subito cercare un lavoro. È chiaro quanto il percorso da seguire per diventare OSA sia molto più semplice e rapido rispetto a quello per OSS, che prevede invece un tirocinio obbligatorio presso una struttura sanitaria ed un numero maggiore di ore.

Anche in Toscana i requisiti richiesti per diventare OSA sono i medesimi, mentre per quanto invece riguarda l'Operatore Socio Sanitario è tutto più complesso. In quest'ultimo periodo tra l'altro le cose sono ancora più complicate per via dell'emergenza sanitaria, che preclude a molti la possibilità di effettuare un tirocinio presso una struttura ospedaliera. Insomma: tra le due figure, quella dell'Operatore Socio Assistenziale è decisamente più conveniente per chi desidera guadagnare bene e conseguire la qualifica in tempi rapidi.

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