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Attualità venerdì 19 marzo 2021 ore 14:00

"Donate il sangue", l'appello ai diciottenni

Il sindaco Falorni scrive ai giovani e lancia un appello ai donatori e a quelli potenziali, condiviso dalle associazioni di volontariato



CASTELFIORENTINO — “Conto su di te. Con un piccolo gesto, puoi fare molto”. Si conclude così la lettera che il Sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, ha inviato a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno compiuto (o compiranno nel corso del 2021) il diciottesimo anno di età, un momento importante “in cui si acquisiscono diritti e doveri e in cui si viene chiamati a compiere scelte responsabili, libere e autonome”. 

Una di queste è, indubbiamente, la scelta di donare sangue, un gesto nobile che assume un valore doppio nel difficile momento che stiamo vivendo.

“A diciotto anni si possono fare tante nuove cose – si legge nella lettera del Sindaco – anche aiutare gli altri con un gesto semplice come donare il sangue. Donare il sangue è un atto prezioso e di grande civiltà, non solo per chi lo riceve ma anche per chi lo compie. Il sangue non si fabbrica, il sangue si dona. Il tuo dono può dare la vita a una persona e a te la grande soddisfazione di aver contribuito a salvare quella vita. Inoltre è esente da rischi e ti permette di controllare periodicamente la tua salute.”.

“Il mio appello – ha osservato il Sindaco - non è rivolto solo ai diciottenni, ma a tutti i miei concittadini, donatori e non, in quanto l’emergenza Coronavirus, specie durante questa terza ondata, rischia di procurare un forte calo delle donazioni”.

“Condividiamo pienamente l’invito a donare che il Sindaco ha rivolto ai neodiciottenni e al resto della popolazione – osserva Isa Mancini, presidente AVIS di Castelfiorentino– in quanto c’è davvero bisogno del contributo di tutti, dai donatori abituali a coloro che magari non si sono ancora decisi a fare questo passo. A questo proposito, cogliamo l’occasione per ricordare il Centro Trasfusionale è un luogo assolutamente sicuro, non solo perché frequentato da pochissime persone per volta, ma anche per il livello di pulizia e igiene che – in quanto struttura sanitaria - lo contraddistingue. Naturalmente, chi ha intenzione di donare per la prima volta, sarà sottoposto a una visita preventiva e ad alcuni esami”.

“La Fratres osserva il Presidente Paolo Pratelli - è un'associazione di ispirazione cristiana, che crede nell'importanza della donazione come gesto di solidarietà e generosità. Quando doni sangue non sai a chi effettivamente andrà destinato, ma è certo che andrà a chi ne ha più bisogno. Donare il sangue è donare se stessi. E’ questa l'essenza meravigliosa della donazione. Se hai paura di iniziare, non esitare a contattarci presso la nostra sede o sui canali social. Ti aspettiamo."


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