Antonella Clerici si arrabbia, la pubblicità è troppo lunga: «Quelli che stanno zitti e buoni, sono quelli che poi...»
Attualità sabato 09 maggio 2020 ore 10:31
Covid-19, rivisti gli accordi con l'Università
Covid-19 e Università, rivisti gli accordi tra l’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa e l’Università degli Studi di Firenze
EMPOLI — L’emergenza coronavirus induce l’Empolese Valdelsa a rivedere l’accordo con l’Università degli Studi di Firenze per i corsi universitari attivati nella sede di Empoli (corso di laurea in pianificazione della città, del territorio e del paesaggio, corso di laurea magistrale in pianificazione e progettazione della città e del territorio e il corso di laurea in chimica) e il corso di laurea in ottica e optometria a Vinci.
Nei mesi scorsi, l’Unione dei Comuni aveva iniziato, insieme all’Università, un percorso di riflessione sulle modalità di prosecuzione di alcuni corsi sul territorio, in base a determinati criteri (andamento degli ultimi anni, sperimentazioni di integrazione con il tessuto produttivo, aggiornamento dell’elaborazione di progetti di integrazione sul territorio), per trovare anche soluzioni di rimodulazione sia dei corsi sia delle spese necessarie allo svolgimento della didattica (comprese le utenze, il portierato).
Nelle more del rinnovo dell’accordo, ha avuto inizio l’emergenza sanitaria del COVID-19, e le Amministrazioni comunali si sono trovate a fare fronte ad una situazione emergenziale che si è tradotta in un impegno completo dei Sindaci nella gestione dell’emergenza, nella riduzione dei servizi a quelli essenziali, nella necessaria rimodulazione di interi settori lavorativi e di servizi alla persona e nella programmazione di consistenti interventi di sostegno di carattere economico per i cittadini del territorio di tutta l’area Empolese-Valdelsa.
“L’emergenza sanitaria”, afferma il presidente dell’Unione dei Comuni, Alessio Falorni, “ha provocato un impatto drammatico sull’economia reale, con ricadute importanti anche sui bilanci delle amministrazioni locali, che si sono viste costrette ad operazioni significative di contenimento della spesa pubblica. Questa situazione costringe l’ente Unione a rivedere molte delle sue attività, tra le quali anche l’accordo con l’Università di Firenze per i corsi universitari a Empoli e a Vinci”.
“Il Comune di Empoli- commenta il sindaco di Empoli Brenda Barnini- più di tutti ha in questi anni messo a disposizione spazi, infrastrutture e risorse per accogliere la sede di corsi universitari. Da tempo avevo chiesto all’Università di avviare una riflessione sulla rimodulazione dell'offerta formativa che tenesse maggiormente in considerazione le esigenze dei profili formativi delle imprese del territorio perché si potesse collegare l'alta formazione universitaria e specialistica ad una maggiore occupabilità del territorio. La crisi attuale diventa a maggior ragione un'occasione preziosa per non procedere ad un semplice rinnovo delle condizioni pregresse ma un'occasione per ridisegnare insieme il ruolo e la presenza dell'Università nel nostro territorio”.
“Dobbiamo tenere presente”, aggiunge il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia con delega al bilancio “che le risorse finanziarie dell’Unione dei Comuni, quale ente di secondo livello, derivano dai Comuni facenti parte, e che essa stessa risente inevitabilmente della situazione di contrazione delle risorse finanziarie da poter utilizzare per le funzioni, i servizi e le attività dell’ente”.
“I corsi universitari sul nostro territorio”, afferma il sindaco con delega all’istruzione Simona Rossetti “hanno rappresentato un’esperienza formativa importante, un fattore di grande sviluppo, che ha saputo coniugare da un lato migliori prestazioni del sistema di formazione, dall’altro una più stretta connessione con le specificità del territorio. L’esperienza universitaria ha avuto un grande valore accademico, formativo e professionalizzante sul territorio dell’Empolese-Valdelsa, e siamo profondamente dispiaciuti di non poter procedere al rinnovo di tale accordo, con le stesse modalità dei precedenti anni, a meno che non vi siano, all'interno dell'Università stessa o di altri canali sia pubblici che privati, risorse atte a finanziare tali corsi”.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI