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Attualità giovedì 17 dicembre 2015 ore 17:30

Una porta artistica che si apre alla città

Ecco il presepe per il Comune. Opera dei bambini delle quinte della scuola primaria Leonardo Da Vinci per lanciare un messaggio di integrazione



EMPOLI — Una nuova porta per il palazzo comunale di Empoli. ‘Open doors’,’apri le porte’, un invito che arriva direttamente dai bambini della scuola primaria ‘Leonardo Da Vinci’ di Empoli, una delle realtà in cui l’integrazione multiculturale si realizza quotidianamente sui banchi delle classi con l’amicizia e la condivisione degli studi e delle esperienze. Come, per esempio, quella di realizzare elaborati che nel periodo delle festività saranno visibili a tutta la cittadinanza all’ingresso del municipio.

In via Giuseppe del Papa, alla Casa Comunale, è stato inaugurato il presepe realizzato dagli alunni delle classi quinte della ‘Leonardo da Vinci’.

Quella del presepe nei luoghi della città è una tradizione che parte da lontano, da quando, nel 2000, le scuole del Primo Circolo Didattico hanno dato vita, in stretta collaborazione con la Sezione Didattica dei Beni Culturali del Comune di Empoli, al progetto Letture, centrato sull’educazione all’immagine e sulla conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico artistico del territorio.

Anche nella preparazione del presepe i bambini hanno “giocato con l’arte”, sperimentando tecniche e regole ricavate dalle opere di ogni epoca e luogo, ma in particolare osservando quelle custodite nel territorio. Un gioco volto, quindi, all’avvicinamento e all’affezione a quel patrimonio che costituisce le radici della nostra identità culturale.

“Chiare, fresche, dolci acque…” è il titolo del progetto Letture di questo anno scolastico, teso tra l’altro all’osservazione, nelle opere d’arte e nella realtà dell’acqua e di tutto quanto con essa ha a che fare. Per questo i bambini della Leonardo da Vinci hanno colto al balzo l’occasione del restauro della Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti, nata per il Battistero fiorentino e recentemente collocata del Nuovo Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, per affrontare il Natale in un’ottica diversa.

"Abbiamo pensato – spiegano gli alunni – di realizzare le nostre Porte, accostandoci al tema della Natività, in un percorso ideale, che va dall’Annunciazione di Beato Angelico al Tondo Doni di Michelangelo, reinterpretando questi soggetti e riproponendoli in 10 formelle di rame utilizzando la tecnica a sbalzo. Le porte del Battistero ci hanno condotto, inoltre, al tema dell’acqua come simbolo universalmente riconosciuto di rinascita e di purezza. Le nostre porte sono aperte: accolgono e invitano a comprendere l’altro in un abbraccio fraterno, includendo tutti. Nasce così ‘Open Doors’ l’installazione che rimarrà visibile per l’intero periodo natalizio».

Al taglio del nastro, il sindaco Brenda Barnini, affiancata dalla dirigente scolastica del primo circolo, Barbara Zari che, prendendo subito la parola, ha sottolineato quanto il lavoro di questi bambini sia estremamente significativo per tutta la cittadinanza. 

"Ringrazio tutti voi bambini e le vostre insegnanti - ha detto poi Brenda Barnini - che vi accompagnano in questi percorsi culturali da cui potrete trarre sempre insegnamenti; che si sedimentano in modo più profondo di una lettura, di un racconto. Abbiamo accolto fin da subito la vostra proposta perché abbiamo bisogno di segni visibili, che richiamino ai nostri valori e siano il fondamento per stare bene insieme e per crescere".

Il sindaco apre quindi la porta. Si dipana uno scenario commovente, inaspettato, da ammirare passando davanti al palazzo comunale. Una esposizione che invita a comprendere, includere tutti in una appartenenza di umanità universale. E loro, i più piccoli, che domani saranno i grandi del mondo, hanno rivolto alla comunità empolese gli auguri in tutte le lingue: partendo dalla Cina, passando per Filippine, Pakistan, Sri Lanka, Kosovo, Albania, Romania, Algeria, Marocco, Somalia, Cuba, Santo Domingo, Cile, Brasile, e infine auguri in lingua inglese.

Al termine della cerimonia il saluto poetico dei bambini: "Un tulipano non combatte per impressionare nessuno. Nel nostro giardino c’è tanto spazio per ogni fiore, come nelle nostre classi. Buon Natale".


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