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Attualità venerdì 19 dicembre 2014 ore 11:24

Fabricacomune a Sesto per un'alternativa al PD

foto yelp.it

Domenica 21 dicembre, al cinema "Grotta" di Sesto Fiorentino, si terrà la seconda assemblea delle liste civiche di sinistra in vista delle regionali



EMPOLI — Il primo incontro, che ha visto la partecipazione di oltre 200 persone, si è svolto lo scorso 22 novembre a Livorno.

Nel dare notizia della loro partecipazione all'iniziativa, la candidata sindaco alle ultime elezioni amministrative, Dusca Bartoli, e la consigliere comunale, Lisa Lavoratorini hanno sottolineato come a loro parere sia necessario contrastare e proporre un'alternativa alle politiche portate avanti in questi anni nel territorio regionale, spesso determinate più da un sistema di potere diffuso nei servizi pubblici e nella gestione delle aziende partecipate che da un reale interesse delle necessità e i bisogni della popolazione.

E lo strumento che Fabricacomune e le liste civiche che si sono date appuntamento a Sesto hanno trovato per contrastare queste politiche è quello di promuovere una politica che riparta dal basso, dalle esperienze che vedono protagonisti i cittadini.

“Siamo convinti che un’altra Toscana sia possibile, che sia fondamentale e doveroso trovare un altro modo di governare e di pensare la nostra regione - hanno dichiarato Bartoli e Lavoratorini - Le politiche improntate all’austerità stanno devastando la vita delle persone. Salta il lavoro, il reddito, saltano i diritti e le sicurezze che lo stato sociale dava. Mentre in pochi si arricchiscono sempre più.  Il governo Renzi col Jobs act e l’attacco ai diritti ed alla dignità del lavoro, con la legge di stabilità ed i tagli a regioni e comuni,- hanno proseguito - incarna la continuità con i governi della destra e del passato. E Rossi è stato il primo della classe ad applicare i tagli in Regione Toscana, mettendo in discussione addirittura la tenuta della nostra sanità pubblica ed ipotizzando ulteriori privatizzazioni dei servizi essenziali a partire dall’acqua, nonostante l’esito del referendum”.


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