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Attualità giovedì 10 marzo 2022 ore 09:25

L'Italia ora passa al solare, la Toscana fa scuola

Pannelli fotovoltaici e solari sono già sui tetti delle scuole toscane e sugli alloggi popolari. Una esperienza utile e preziosa per tutta Italia



FIRENZE — L'esperienza della Toscana nel campo delle fonti rinnovabili si presenta oggi come un bagaglio utile e prezioso per la transizione energetica di tutta Italia, i Comuni toscani conoscono bene gli aspetti tecnici e gli impedimenti burocratici ai quali prestare attenzione.

Il prezzo dell'energia continua a salire, la razionalizzazione della risorsa sembra essere l'unica salvezza a breve termine tanto che aumentano le aziende che studiano cambi di produzione in base a fasce orarie ed il governo ha pensato ad una centrale elettrica diffusa da realizzare mettendo in rete i pannelli fotovoltaici sui tetti di tutte le scuole italiane. Fornire elettricità all'attività didattica e trasferire l'eccedenza al Comune per alimentare gli sportelli di servizi al cittadino o ad esempio gli impianti sportivi come le piscine, questo l'obiettivo.

La Toscana si è mossa tra le prime in Italia, già all'inizio degli anni 2000, partecipando a bandi europei ed avviando opere di ristrutturazione che oggi vedono sui tetti di scuole ed alloggi popolari pannelli solari e fotovoltaici, ma non è stato facile.

Che impianto installare? Come calcolare il fabbisogno? Quanto spazio occorre sull'edificio? Quali materiali usare? Come esporre i pannelli? Come accumulare l'energia prodotta? Quali batterie scegliere? Quali sono i tempi per la messa in funzione dell'impianto? Sono tutte domande alle quali i Comuni toscani hanno dovuto trovare una risposta.

Ecco alcuni esempi

Il Comune di Prato guidato dal sindaco Matteo Biffoni, oggi presidente Anci Toscana, ha avviato la prima esperienza nel campo del fotovoltaico realizzando, nel Settembre 2004, tre impianti da 20 kWp ciascuno su tre scuole nell'ambito del programma "10.000 tetti fotovoltaici" del Ministero dell’Ambiente, usufruendo di un contributo pari al 75% della spesa complessiva. Le scuole primarie Badie, Meucci e Buricchi sono risultate le più idonee all'installazione degli impianti fotovoltaici, installati nel periodo luglio/settembre 2004 in concomitanza con la chiusura estiva. Ciascun impianto è costituito da 124 pannelli fotovoltaici a celle in silicio policristallino ad alta efficienza di rendimento, con potenza ciascuno di 160 W e delle dimensioni di circa 1,60 per 0,80 metri. L'impianto è installato sulla copertura dell'edificio per una superficie di 164 metri quadrati, ricercando la massima integrazione architettonica possibile con la struttura esistente e la migliore esposizione dal punto di vista del rendimento.

Nel Comune di Vinci tra fine Luglio e Dicembre 2010 è stato installato un impianto entrato in esercizio alla fine del 2011. Si trova sul tetto della scuola elementare di Spicchio ed ha 84 pannelli fotovoltaici su una superficie di 250 metri quadrati.  E' costato 235mila euro ha una potenza di 20 kwp e può produrre 21.780 kwh annui di energia. Copre il 50% del fabbisogno della scuola. L'allora sindaco di Vinci Dario Parrini commentava "Ce la metteremo tutta perché non rimanga una iniziativa isolata. Ma le recenti scelte del governo in materia di incentivi al ricorso alle fonti energetiche alternative rischiano infatti di produrre una brusca frenata degli interventi sia pubblici che privati. Quello dell'energia verde è un settore che può produrre benefici sociali notevoli. Andrebbe spinto e non boicottato". Tra energia autoprodotta ed immessa in rete la stima di risparmio per l'amministrazione era di 3.700 euro di consumi elettrici annui.

A Borgo San Lorenzo dal Dicembre 2013 sono in funzione i pannelli fotovoltaici al Giotto Ulivi attraverso un progetto promosso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e Edilizia Scolastica della ex Provincia di Firenze. L'impianto fotovoltaico è realizzato con pannelli al silicio monocristallino ed ha una potenza massima di 20 kW e la producibilità attesa è di almeno 20.000 kWh annui. Ha una superficie di captazione pari a 200 metri quadrati collocata sulla linea di gronda anziché sul tetto per schermare le aule esposte a sud e proteggere la facciata dalla pioggia. Nei periodi di chiusura, ad esempio in Agosto, l’energia alimenta la rete elettrica nazionale.

Nel Comune di Montespertoli il progetto parte dal 2018 e gli alunni della scuola media Renato Fucini accendono oggi luci e computer con l’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici sulla copertura. "L’impianto fotovoltaico produce energia e la scuola è quasi autosufficiente da quel punto di vista" come ha spiegato il sindaco, Alessio Mugnaini che conosce bene gli ostacoli ad esempio, dovuti all'allaccio dei pannelli alla rete elettrica.


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