Attualità martedì 03 novembre 2015 ore 18:21
Scopre l'arte con l'alluvione del 1966

La storia del pittore Gianni Cecionesi, vigile urbano in pensione, nel documentario di Lorenzo Ciani, regista e direttore del Montelupo Film Festival
MONTELUPO FIORENTINO — L’alluvione di Firenze del 4 novembre 1966 come molti sanno intaccò il patrimonio artistico della città, arrecando numerosi danni. Nessuno però ha mai raccontato la storia di Gianni Cecionesi, adesso vigile urbano in pensione, che “grazie” all'alluvione di Firenze molti anni dopo scoprì di possedere un notevole talento artistico come pittore.
Lorenzo Ciani, regista e Direttore Generale del Montelupo Fiorentino
Film Festival ha fatto proprio questo, due anni fa ha realizzato il
documentario “Dal fiume Arno alla tela”, in cui racconta il rapporto tra l’arte
di Gianni Cecionesi e l’alluvione di Firenze. Il documentario è un ritratto
composto da immagini della città di Firenze percorsa a piedi dal pittore, che
rievoca così i sui ricordi, e dai colori delle opere che l’artista realizza in
un piccolo garage.
La scelta artistica del regista è stata quella di non utilizzare musiche per
questo progetto, se non in un momento ben preciso della narrazione, voluto
appositamente per ricreare fedelmente le condizioni in cui il pittore Cecionesi
sviluppa il suo processo creativo.
Una piccola storia che è stata recuperata da Ciani per portarla alla luce, proprio come fecero gli angeli del fango nei giorni successivi all'alluvione con i beni artistici della città di Firenze.
“Dal fiume Arno alla tela” dimostra che l’uomo ha lo straordinario potere di trovare anche da un tragico evento come una alluvione, lo spunto per dare vita all'arte.
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