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Attualità martedì 21 ottobre 2014 ore 18:41

Oneri di urbanizzazione, sconti fino all’80%

La proposta della giunta, che dovrà essere votata nella prossima seduta del consiglio comunale, mira a sostenere e rilanciare l'attività economica



EMPOLI — Nel presentare la proposta di modifica degli oneri di urbanizzazione il sindaco Brenda Barnini ha definito questo atto come il più importante fra quelli prodotti dalla sua amministrazione in questi primi mesi di lavoro e uno dei più innovativi di tutto il territorio.

Il progetto della giunta comunale prevede una riduzione del 10% per alcuni tipi di interventi, come frazionamenti, cambi d’uso, sostituzioni, su tutto il patrimonio edilizio esistente e in tutto il territorio comunale con destinazione d’uso finale produttiva, quindi industriale e artigianali.Uno sconto ancora più forte, pari al 40% è invece previsto per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente riguardanti immobili con destinazione d’uso finale residenziale, direzionale, turistica e commerciale all’interno dell’Utoe1, ovvero il centro storico di Empoli ‘allargato’ e i due centri storici di Pontorme e Monterappoli. La punta di riduzione percentuale più alta, che raggiunge addirittura l’80%, è prevista nelle aree rurali di tutto il territorio comunale per il restauro e la ristrutturazione degli immobili agricoli di valore storico-architettonico, di categoria 1,2,3.

La cosiddetta Utoe1, Unità territoriale organica elementare, ad est è delimitata dal fiume Orme, a nord dall’Arno, a sud dalla ferrovia e a ovest dalla delimitazione del rio Bonistallo.

Per il sindaco questa decisione prende atto del cambiamento provocato dalla crisi economica che ha colpito in modo particolarmente duro anche il settore dell'edilizia. Cogliendo uno stimolo più volte ricevuto in questi mesi da molti cittadini, l'amministrazione ha ritenuto che questa scelta, che partirà per un periodo sperimentale di sei mesi e in un primo momento limitata alla parte di città sopra descritto, serva ad adeguare gli strumenti previsti dalla normativa alla nuova situazione economica e a dare un'opportunità a chi ha intenzione di avviare le ristrutturazioni del patrimonio edilizio. 

Una scommessa importante quindi sulla capacità della città di rilanciare il proprio sviluppo o, per usare le parole del vicesindaco Franco Mori, una 'proposta shock' per dare un contributo per la ripresa economica.

Provando a fare un esempio concreto e ponendo il caso di un esercizio artigianale che abbia chiuso la propria attività, lo sconto previsto dalla proposta dovrebbe, nelle intenzioni dell'amministrazione comunale, rendere sostenibile il cambio di destinazione e quindi l'avvio di una nuova attività.

La speranza dell'amministrazione comunale è che, a fronte di una diminuzione della singola entrata per il bilancio comunale, si verifichi un incremento degli interventi di ristrutturazione tale da portare in pareggio il saldo finale degli incassi. Un risultato che porterebbe beneficio alle casse comunali e soprattutto all'economia del territorio.


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