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Attualità lunedì 17 novembre 2014 ore 14:09

Rievocazione della pace fra Guelfi e Ghibellini

Alla fine della battaglia di Montaperti, Castelfiorentino fu il teatro della pace fra le due fazioni in guerra. Varie iniziative per ricordarla

CASTELFIORENTINO — Il programma delle iniziative organizzate domenica 23 novembre per ricordare questi fatti storici, celebrati anche da Dante nella Divina Commedia, rientra nell'ambito della "Festa della Toscana 2014".

All'evento parteciperanno anche le amministrazioni comunali di Siena e Firenze, le città che furono protagoniste della battaglia e della successiva pace. E' prevista anche la partecipazione del Corteo Storico di Firenze, dei capitani delle contrade del Ca’ Stellare e di una significativa rappresentanza delle associazioni di Castelfiorentino.

Il primo appuntamento è previsto all'interno del Teatro del Popolo, con una visita guidata al sipario storico del teatro, realizzato da Dario Maffei nel 1868, che rappresenta proprio la pace firmata a Castelfiorentino il 23 novembre 1260. Durante questo primo momento sarà possibile anche prendere visione de "Il libro di Montaperti", pubblicato nel 1889 e messo a disposizione dalle Società storica della valdelsa, e altri volumi della collezione della Biblioteca "Vallesiana".

Al termine di questo primo appuntamento prenderà il via il Corteo Storico di Firenze, che da piazza Gramsci, passando per via Vittorio Veneto e per via Tilli, raggiungerà piazza del Popolo, dove nel 1260 venne siglata la storia pace.

Prima della rievocazione della firma verrà letto un proclama nel quale i rappresentanti di Firenze e Siena si impegnano solennemente a osservare il trattato di pace e ad aprire una fase nuova di relazione e scambi commerciali fra le due città.

In occasione di questa giornata di festa è prevista anche l'apertura straordinaria dei negozi.

La rievocazione della pace di Montaperti è il primo evento in programma a Castelfiorentino per celebrare la Festa della Toscana 2014. Una Festa che proseguirà venerdì 28 novembre con un convegno all'Istituto Enriques e si concluderà, domenica 30 novembre, con l'individuazione del "Parco della Pace" nei pressi della Pieve di Sant'Ippolito, dove sarà piantato l'albero della pace, primo di una serie di installazioni simboliche che hanno l'obiettivo di trasformare Castelfiorentino in una terra di pace.

“L’idea di fondo – ha sottolineato il sindaco Falorni – è quella di trarre spunto da un fatto storico realmente accaduto per proiettare i suoi valori nel mondo attuale, facendo di Castelfiorentino una terra di incontro e di dialogo fra popoli e culture diverse per riaffermare il valore universale della pace. Allo stesso tempo, vogliamo riaffermare quello spirito di comunità su cui ci stiamo impegnando a fondo in collaborazione con le associazioni del territorio, stimolare la riscoperta delle nostre tradizioni culturali, promuovere eventi di interesse turistico che possano aprire nuovi scenari e nuove opportunità per Castelfiorentino. A questo riguardo, ricordo l’importante convegno in programma al mattino, al Ridotto del Teatro, a cui parteciperanno 100 tour operator provenienti da tutto il mondo.”

Il convegno, al quale sono state invitate le aziende agricole e le strutture recettive del territorio, è stato promosso dalla Fondazione Teatro del Popolo, avrà inizio alle ore 11 ed è organizzato in collaborazione con Life Beyond Tourism.

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